(Italia Oggi) Rai Pubblicità, Pasciucco presidente. Giuseppe Pasciucco è il nuovo presidente di Rai Pubblicità. Lo ha designato ieri a maggioranza il cda Rai, presieduto da Anna Maria Tarantola. Pasciucco, che sostituisce Lorenza Lei al vertice della concessionaria pubblicitaria della tv di stato, era in forza all’area finanza e pianificazione Rai, dove si è occupato di controllo di gestione. Il cda ha inoltre confermato Fabrizio Piscopo nel ruolo di amministratore delegato di Rai Pubblicità, come pure i consiglieri Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, e Andrea Vianello, direttore di Rai 3, e dato l’ok all’ingresso di Paola Marchesini, direttore di Radio2.
Mondadori, presentata la lista per il cda. Confermato Mauri. Il socio di maggioranza Fininvest, titolare di una quota del 50,399% di Mondadori, ha depositato la lista per il rinnovo del cda del gruppo editoriale in vista dell’assemblea del 23 aprile. La lista è sostanzialmente invariata rispetto all’attuale cda, ad eccezione dell’uscita di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, mentre entra Alfredo Messina, che già siede nei board di Mediolanum e Mediaset. Confermato l’a.d. Ernesto Mauri. Nel dettaglio, la lista è composta da Marina Berlusconi, Ernesto Mauri, Pier Silvio Berlusconi, Oddone Pozzi, Pasquale Cannatelli, Bruno Ermolli, Roberto Poli, Danilo Pellegrino, Alfredo Messina, Martina Forneron Mondadori, Marco Spadacini, Angelo Renoldi, Mario Resca e Cristina Rossello.
Nielsen: tv regina dei media, ma sempre più social. In Italia la tv è ancora il mezzo più usato per la fruizione di video (l’84% la usa per vedere film contro l’81% della media Ue; l’81% per i notiziari contro l’80% media Ue; il 77% per i documentari contro il 79% media Ue), ma il 10% degli italiani usa il tablet per i notiziari. La tv, nello stesso tempo, diventa sempre più social: a febbraio i post relativi a programmi sono stati 6,4 milioni generando 433 milioni di impression (cioè il numero di visualizzazioni di una pagina web). Il 72% degli italiani dichiara di volere essere connesso sempre e ovunque (contro il 66% della media Ue). I dati emergono dall’indagine «Digital landscape and the Iimpact of tv everywhere» condotta da Nielsen su un campione di 30 mila individui in 60 paesi.
Triboo Media, utile netto 2014 a 2,026 mln. Triboo Media, gruppo che opera nell’advertising ed editoria online, ha chiuso il 2014 con un utile netto consolidato di 2,026 mln in calo del 7% rispetto all’anno precedente. I ricavi netti sono pari a 28,26 mln di euro (in crescita del 34%), mentre l’ebitda si attesta a 4,85 mln di euro (+34%) e l’ebit adjusted, non considerando i costi non ricorrenti e i costi di quotazione, è pari a 5,75 mln (+55%).