La svizzera Barry Callebaut compra i dolci D’Orsogna
Pasticcieri alle grandi manovre. Quelli svizzeri hanno fatto rotta sull’Italia, e in particolare sull’Abruzzo dove la Barry Callebaut – colosso di Zurigo da 6,1 miliardi di fatturato – ha comprato la D’Orsogna Dolciaria. Quelli italiani, invece, guardano Oltreoceano. Parliamo della Ferrero che, secondo indiscrezioni rilanciate dall’agenzia Dealreporter, starebbe puntando un bersaglio importante, ossia la divisione americana dolci confezionati che la Nestlé ha intenzione di cedere. Un boccone piuttosto impegnativo per il gruppo della Nutella e degli ovetti Kinder, visto che secondo stime di mercato varrebbe intorno ai 3 miliardi di dollari, vale a dire poco meno di 2,6 miliardi di euro.
Il gruppo di Alba – spalle larghe, considerati i ricavi da più di 10 miliardi e i 30 mila dipendenti sparsi in 53 paesi – con un’operazione del genere avrebbe modo di consolidare la sua presenza negli Usa, avviata nel 1969 con i Tic Tac. Gli Usa oggi rappresentano il quinto mercato del gruppo che là nel marzo scorso ha acquisito per 115 milioni di dollari la Fannie May Confections Brand, produttore del cioccolato venduto con i marchi Fannie May e Harry London. Per il momento però Ferrero – che avrebbe dato mandato a una banca d’affari di valutare l’operazione – si mostra cauta e si limita a un laconico «non commentiamo le speculazioni».
Chi invece commenta con soddisfazione l’acquisizione fatta sono gli svizzeri di Barry Callebaut, che si dicono «molto felici – ha detto l’ad Antoine de Saint-Affrique – di dare il benvenuto a D’Orsogna Dolciaria e a tutti i suoi dipendenti» nel gruppo che impiega 10 mila persone e gestisce 50 impianti produttivi nel mondo. Della società acquisita (che ha tre stabilimenti a San Vito Chietino, più altri in India e in Canada, con 300 dipendenti) non licenzieranno nessuno, sostengono. La società, inoltre, manterrà «il suo marchio e la sua presenza in Abruzzo», assicura l’attuale ad, Valerio D’Orsogna, che resterà in azienda come presidente. Il gruppo elvetico, specializzato nella realizzazione di prodotti a base di cioccolato e cacao ad alta qualità, con questa operazione può accelerare lo sviluppo in due segmenti «ad alto valore aggiunto» quali Specialità e Decorazioni, visto che la D’Orsogna fornisce soluzioni per decorazioni e inclusioni per prodotti come gelati, altri derivati del latte e di panetteria.
La Stampa