Gli abbonati a Premium viaggiano sempre attorno a quota 2 milioni, «ma siamo sotto alle nostre previsioni di circa 200 mila abbonati», racconta Franco Ricci, amministratore delegato della società, «poiché le difficoltà dell’interim management ci hanno fatto rallentare di circa 100 mila unità sul fronte degli abbonamenti classici, e di altre 100 mila unità sul fronte dell’accordo congiunto commerciale con Telecom Italia».
Fino a giugno, prosegue Ricci, «eravamo in linea col budget previsto. Anzi, i ricavi a giugno erano 6-7 milioni di euro sopra la previsioni. E infatti a fine giugno i ricavi di Premium crescevano del 16% rispetto ai primi sei mesi del 2015. Poi è iniziato l’interim management, i primi nove mesi si sono chiusi con ricavi in crescita del 12,6%, e l’ultimo trimestre luglio-settembre con appena un +5%. Dal 25 ottobre siamo ripartiti, essendo terminato l’interim management, e stiamo viaggiando bene. Gli abbonamenti stanno crescendo a un ritmo del 7-8%. Il quarto trimestre dovrebbe centrare i suoi obiettivi di budget. Ma sarà difficile recuperare il rallentamento del terzo, che era il momento più importante della nostra stagione».
Si parte comunque con una massiccia campagna pubblicitaria su tutti i mezzi, per un investimento di 6,5 milioni di euro dedicato al rilancio di Premium, con offerte in Ultra HD, 4K, 4K HDR insieme con Samsung, un nuovo canale Cinema Animation per le feste di Natale, pacchetti dono da 69 euro. Domenica 20 novembre il derby di Milano sarà trasmesso in esclusiva in 4K, e tutta l’offerta sportiva di Premium, a parità di abbonati sul 2015, sta vivendo una stagione positiva per gli ascolti: «Da agosto a ottobre», spiega Yves Confalonieri, direttore dei contenuti di Premium, «la share di Premium sport è cresciuta del 22% in prime time e del 33% sulle 24 ore rispetto allo stesso periodo 2015. Premium sport è il primo canale sportivo con l’1,08% medio di share in prima serata e lo 0,59% sulle 24 ore. Tutto merito del lavoro editoriale e della redazione».
Si è però consumata la cessione dell’esclusiva di un pacchetto di film Medusa (controllata da Mediaset) a Sky per 20 milioni di euro. Come mai? «Medusa è una società che opera sul mercato», risponde Ricci, «e noi di Premium avevamo fatto una offerta come negli anni passati per avere quel pacchetto di film, ma non in esclusiva. Sky ha invece voluto l’esclusiva, ha pagato molto, e se l’è aggiudicato».
di Claudio Plazzotta, ItaliaOggi