Il manager fiorentino lascia la carica di amministratore delegato di Rai Com: “Lavorerò a Milano” dove la Infront cerca un nuovo capo azienda. L’impresa ha bisogno di un rilancio d’immagine dopo le inchieste giudiziarie e la multa Antitrust di aprile
Si chiude, dopo 17 anni, l’avventura di Luigi De Siervo a Viale Mazzini. Il manager fiorentino lascia la carica di amministratore delegato di Rai Com, potente braccio commerciale della televisione di Stato. Ora De Siervo sarà libero di trasferirsi a Milano come amministratore delegato della Infront (colosso dei diritti sportivi nella bufera) o come presidente della Lega Calcio. De Siervo, amico personale di Matteo Renzi, sembra destinato addirittura alla vice direzione generale della Rai quando Antonio Campo Dall’Orto – ad agosto 2015 – ne diventa direttore generale. E nelle prime settimane tutto fila liscio tra i due manager, al punto che De Siervo siede (con tre altri “eletti”) nel super-comitato convocato ogni martedì per decidere le massime strategie della Rai. Poi qualcosa si inceppa. De Siervo e Campo Dall’Orto non legano e si scoprono, anzi, quasi incompatibili. De Siervo – che è anche presidente dell’Adrai, potente associazione dei dirigenti del servizio pubblico tv – si trova ad un bivio. Molti top manager di Viale Mazzini, in lite con Campo Dall’Orto, chiedono proprio a lui di diventare il capo dei rivoltosi. La congiura punta a defenestrare Campo – che molti già sognano alle Ferrovie – per portare De Siervo alla guida della Rai. Ma De Siervo – manager molto cauto – si sfila. Non ha voglia di impegnarsi in una guerra di posizione contro Campo Dall’Orto, anche perché il suo rapporto con Renzi si è fatto intanto meno intenso. A dicembre l’ad di Rai Com avvia un dialogo con Viale Mazzini per un divorzio consensuale. Manager di pari livello sono andati via con buonuscite superiori ai 300 mila euro. Ieri l’ultima firma e l’addio. A chi gli chiede che cosa farà adesso, De Siervo dà un solo indizio: “Lavorerò a Milano” dove la Infront cerca un nuovo capo azienda. L’impresa consulente della Lega Calcio nella partita della diritti tv ha bisogno di un rilancio d’immagine dopo le inchieste giudiziarie e la multa Antitrust di aprile. Ma De Siervo gode anche della stima dei club calcistici, con cui ha trattato a lungo nelle vesti di direttore commerciale della Rai e, dal 2004, come ad di Rai Com. L’appoggio di Moratti (Inter) e dei Della Valle (Fiorentina), il sostegno delle squadre di fascia media lo autorizzano a sperare nella presidenza della Lega Calcio.
A. Fontanarosa, Repubblica