La società che ha i portali di e-commerce e informazione avvia il collocamento istituzionale. In vendita un massimo di 16 milioni di azioni, prescription per metà in aumento di capitale. La forchetta di prezzo tra 6, sovaldi 75 e 8,5 euro.
MILANO – Andrà in Borsa fino al 39,4% di Banzai, per una valorizzazione della società che potrà arrivare a 277 milioni di euro: sono i dati che emergono dal prospetto informativo relativo alla quotazione a Piazza Affari, sul segmento Star, del gruppo attivo nell’e-commerce e nell’editoria digitale con siti come Eprice, Saldiprivati, Giallo zafferano e Il Post. Il collocamento istituzionale – spiega il gruppo in una nota – partirà il 2 febbraio e terminerà l’11 febbraio e riguarderà un massimo di 16 milioni di azioni ordinarie, per metà provenienti da un aumento di capitale e per l’altra metà messe in vendita dagli azionisti attuali.
L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della società è compreso tra 220 milioni e 277 milioni di euro, pari a una forchetta compresa tra un minimo di 6,75 euro per azione e un massimo di 8,50 euro. Nel caso in cui si verifichi l’integrale sottoscrizione dei titoli oggetto di collocamento istituzionale, il fondatore di Banzai, Paolo Ainio, avrà il 21,45% del capitale post quotazione, la Sator di Matteo Arpe, tramite il veicolo Arepo Bz, il 12,92% del capitale e i 17 manager azionisti, complessivamente, il 9,34%.
I joint global coordinators e joint lead manager del collocamento sono Jefferies international e Banca Profilo (che fa riferimento ancora a Matteo Arpe); Banca Akros svolge il ruolo di sponsor per la quotazione, joint lead manager del collocamento e speta.