Mentre il calendario segna l’inizio ufficiale dei saldi estivi in quasi tutta Italia, con le uniche eccezioni di Trento e Bolzano, l’aria frizzante delle offerte già si respira da tempo. Come un fiume in piena che rompe gli argini prima del previsto, una significativa fetta di italiani ha già ceduto al fascino dello sconto ben prima del fischio d’inizio. Non si può certo dire che l’attesa fosse la virtù principale quest’anno.
Caccia all’Offerta: Numeri da Capogiro e Qualche “Furbata”
Un sondaggio Confesercenti-Ipsos ci svela che ben 6 italiani su 10 avevano già pianificato di dedicarsi allo shopping scontato. Il giro d’affari stimato è da capogiro: circa 3,5 miliardi di euro. Un bel bottino per le casse dei commercianti, si direbbe. Ma c’è un risvolto della medaglia, un piccolo “peccato originale” del consumo moderno: si stima che ben 6,5 milioni di consumatori abbiano già approfittato di sconti e pre-saldi, giocando d’anticipo e aggirando, di fatto, le regole ufficiali. Un’ingegnosa tattica, forse, per evitare la calca, o semplicemente la dimostrazione che l’irresistibile richiamo del prezzo ribassato non conosce data di scadenza.
Secondo l’indagine, il 62% degli italiani è pronto a gettarsi nella mischia degli acquisti, una percentuale che sale addirittura al 67% tra le donne e nel Sud Italia. Pare che da quelle parti il legame con l’affare sia particolarmente sentito. Un altro 32% si riserva di decidere all’ultimo, in base alla “qualità delle offerte”. Una prudenza che dimostra come il consumatore moderno, pur attratto dal prezzo, non sia affatto uno sprovveduto, ma cerchi la vera convenienza. Solo un minuscolo 3% dichiara di non voler fare acquisti. Forse aspettano i saldi invernali, o semplicemente sono immuni al fascino della merce a metà prezzo, un’eccezione che conferma la regola.
Il Portafoglio degli Italiani: Tra Cautela e Desiderio
Quando si parla di budget, l’italiano medio prevede di spendere circa 218 euro a persona. Una cifra che si riduce a 136 euro per chi non ha un lavoro, segno che la crisi, o semplicemente la saggezza, invita alla cautela. La fascia di spesa più diffusa, però, si aggira intorno ai 100 euro, scelta da un intervistato su quattro. Eppure, non mancano i “grandi spendaccioni”: il 16% ha in programma di spendere 200 euro, mentre un audace 7% supera o raggiunge i 300 euro. Dal punto di vista geografico, il Nord si conferma la regione più generosa con 241 euro di spesa media, mentre Sud e isole si attestano sui 196 euro. Forse al Nord si sentono più al sicuro dal caro vita, o forse semplicemente hanno più da spendere.
Le “Regine” dei Saldi
E cosa riempirà i sacchetti degli italiani? Le calzature sono indubbiamente le regine incontrastate dei saldi. Oltre la metà dei consumatori (il 53%) ha già messo gli occhi su sandali, sneakers, zeppe o mocassini. Un trionfo per i piedi, evidentemente bisognosi di novità. Subito dopo, si posizionano t-shirt, top e bluse (50%), seguite a ruota da pantaloni, gonne e maglieria leggera (entrambi al 38%). Non mancano all’appello gli abiti (37%) e l’intimo (31%), che mantengono sempre il loro appeal. E per chi si attrezza per le vacanze, costumi da bagno e accessori da spiaggia (28%).