
La recente impennata dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali potrebbe portare a un immediato incremento dei costi di benzina e gasolio in Italia. Questa situazione è stata denunciata da Codacons, che sollecita l’intervento del governo a tutela dei cittadini, in particolare in vista delle prossime partenze per le vacanze estive.
Dopo l’attacco di Israele all’Iran, i prezzi del petrolio hanno registrato un aumento significativo, arrivando a 74 dollari al barile, con un incremento di quasi l’8% rispetto a ieri. Codacons ha spiegato che se il costo del greggio non subirà un’inversione di tendenza nel breve periodo, si corre il rischio di assistere a rincari immediati alla pompa, nonostante la positiva riduzione dei prezzi registrata nelle ultime settimane. Questo variazione potrebbe verificarsi perché il carburante attualmente venduto è stato acquistato a prezzo inferiore, quando i costi del petrolio erano più contenuti. Di conseguenza, ci sarebbero ripercussioni dirette sulle finanze degli automobilisti e sui costi di trasporto.
Per queste ragioni, Codacons ha lanciato un appello al governo affinché utilizzi tutti gli strumenti di controllo e vigilanza necessari per evitare qualsiasi speculazione sui prezzi dei carburanti, soprattutto in considerazione delle imminenti partenze estive degli italiani.