Pietrastornina è un bellissimo borgo incastonato nel cuore dell’Irpinia, in provincia di Avellino, a un’altitudine di circa 513 metri sul livello del mare. Questo piccolo centro, con una popolazione che sfiora i 1.526 abitanti, si distingue per la sua atmosfera serena e la bellezza incontaminata del paesaggio appenninico che lo circonda. Il nome stesso, “Pietrastornina”, deriva probabilmente da “Petra Sturmina” o “Petrasturminea”, traducibile come “la pietra che difende”, in riferimento alla grande roccia attorno a cui si sviluppò il borgo. La storia di Pietrastornina è profondamente radicata nel Medioevo, quando il borgo si sviluppò sotto la dominazione longobarda, a partire dal VI secolo. È probabile che i primi insediamenti stabili e fortificati siano stati consolidati in questo periodo, data la posizione strategica lungo le vie che collegavano la Piana Campana con il Sannio. Il cuore storico di Pietrastornina si sviluppò intorno a un castello, costruito sulla grande roccia calcarea. Questo castello, documentato fin dall’Alto Medioevo, venne demolito nel 1837 a causa della pericolosità delle sue strutture. Oggi, passeggiando lungo Via Castello, è possibile osservare alcuni ruderi inglobati in edifici successivi, oltre a un suggestivo Palazzo con Archi Gotici e una finestra datata 1401, testimonianza della ricchezza architettonica del passato. Nel corso dei secoli, il borgo passò sotto il dominio di illustri famiglie feudali, tra cui i Filangieri, gli Stendardo, i Del Balzo, i Della Leonessa e i Carafa di Maddaloni, che plasmarono lo sviluppo economico e culturale del paese. Tra i luoghi di culto, spicca la Chiesa Madre della Santissima Annunziata, costruita nel XVIII secolo e consacrata nel 1761, dopo il crollo di una precedente struttura medievale. Altre chiese di interesse sono la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con affreschi cinquecenteschi, e la Chiesa dei Santi Giovanni, Bartolomeo e Rocco, oltre alla Madonna del Carmelo e alla Chiesa dei Sacri Cuori nella frazione Furmo.
Il periodo ideale per visitare Pietrastornina è senza dubbio tra la primavera e l’autunno, quando il clima mite esalta i colori della natura e permette di godere appieno delle escursioni e delle passeggiate tra i boschi circostanti, che in autunno si accendono di tonalità spettacolari. L’estate, pur essendo calda, offre l’opportunità di partecipare a sagre ed eventi locali che celebrano le tradizioni e i prodotti tipici del territorio. La gastronomia di Pietrastornina riflette la ricchezza delle tradizioni culinarie irpine, profondamente legate ai sapori della terra. Tra i piatti da assaporare non possono mancare la “lagane e ceci”, una pasta fatta in casa con legumi, e il “maiale nero”, allevato localmente e protagonista di prelibatezze come salumi e arrosti. Numerose trattorie e agriturismi offrono l’opportunità di gustare anche formaggi locali, come il pecorino di Carmasciano, e l’eccellente olio extravergine d’oliva prodotto nelle colline circostanti, spesso accompagnati dai rinomati vini DOCG dell’Irpinia, come il Taurasi. Raggiungere Pietrastornina è agevole. Se si viaggia in auto, il borgo è facilmente accessibile dall’Autostrada A16 Napoli-Canosa, uscendo a Benevento o Avellino Est e proseguendo su strade statali e provinciali ben segnalate, che offrono panorami suggestivi della Campania interna.