
Si registra un significativo crollo nella produzione di autovetture in Basilicata, con un calo del 63,5% rispetto al 2023, che impatta negativamente sull’andamento di un’economia lucana già considerata «stagnante». Questa informazione è emersa durante la presentazione del Report sull’economia in Basilicata, tenutasi stamani presso la sede di Potenza della Banca d’Italia, evidenziando una contrazione dello 0,2% per la regione, mentre si registrava un lieve incremento a livello nazionale e nel Mezzogiorno.
Il declino nel settore automobilistico, in particolare relativo allo stabilimento Stellantis di Melfi (Potenza), ha generato conseguenze negative che si riflettono anche nelle esportazioni, le quali hanno subito un forte decremento del 42,4%, accompagnato da una diminuzione sia delle vendite domestiche che di quelle estere.
In dettaglio, il calo è stato notevole: la produzione di veicoli è scesa dagli oltre 300.000 unità realizzate nel 2018 a poco più di 50.000 nel 2024. Anche le vendite seguono la stessa tendenza negativa, con circa 40.000 auto vendute nell’anno scorso.
In un contesto più ampio, l’economia lucana nel 2024 è stata definita «stagnante», come ha sottolineato Gennaro Sansone, direttore della filiale potentina della Banca d’Italia. Nel settore estrattivo, la produzione di petrolio ha mostrato un incremento, mentre quella di gas ha subito una diminuzione. Il Report indica che il valore della produzione a prezzi correnti è diminuito, influenzato in particolare dal calo della quotazione del gas.