Il panorama dei matrimoni in Italia sta vivendo una trasformazione significativa, come rivela il recente Rapporto sul Settore Nuziale 2025 pubblicato da Matrimonio.com. Dopo il boom di celebrazioni nel 2022 e 2023, gli anni post-pandemici, il 2024 si è distinto per una marcata personalizzazione e un’apertura verso nuove forme di festa, come gli “Endless Weddings” che si estendono su più giorni o le tendenze “Anti Wedding” che sfidano le convenzioni. Ma cosa significano questi cambiamenti per il portafoglio delle coppie?
Un costo in crescita: il budget medio del matrimonio
Il 2024 ha segnato un aumento dell’8% nel costo medio di un matrimonio in Italia, escludendo luna di miele e anello di fidanzamento. Secondo l’indagine, la spesa si aggira ora intorno ai 23.781€. Nonostante ciò, il 42% delle coppie intervistate ha dichiarato di aver superato i 25.000€, con un 20% che ha raggiunto addirittura i 35.000€. Questa tendenza all’incremento è stata influenzata, per il 42% delle coppie, dalla situazione economica attuale, un dato in crescita rispetto al 2023. Sorprendentemente, il numero medio degli invitati è rimasto stabile a 106, con quasi la metà dei matrimoni (46%) che ha superato i 100 ospiti.
La Generazione Z si sposa: un nuovo protagonista sull’altare
Un dato di spicco emerso dal rapporto è l’aumento vertiginoso dei matrimoni celebrati dalla Generazione Z. Se nel 2023 rappresentavano solo l’1% delle coppie, nel 2024 questa percentuale è balzata al 18%, significando che circa un matrimonio su cinque in Italia è celebrato da nativi digitali. Nonostante i Millennials (età media 36 anni) dominino ancora con il 70% delle celebrazioni, l’ingresso della Gen Z porta con sé nuove abitudini: sono coppie spesso finanziariamente indipendenti (il 49% paga le nozze di tasca propria), attente ai contenuti digitali (più di una su quattro crea un sito web per il matrimonio) e che convivono già da tempo prima del grande passo (l’80%).
Matrimoni “Endless”: la festa si allunga
La voglia di trascorrere più tempo con amici e familiari ha spinto molte coppie a investire in eventi più lunghi e articolati. Il 2024 ha visto quasi 6 coppie su 10 (56%) optare per matrimoni di due o più giorni, o comunque per eventi collaterali nell’arco della stessa settimana. Un incremento notevole rispetto all’1% del 2023, che testimonia un desiderio crescente di rendere il matrimonio un’esperienza più ampia e coinvolgente. Di conseguenza, le coppie tendono ad ingaggiare più professionisti: in media, 12 fornitori rispetto agli 11 del 2022.
Priorità in evoluzione: l’esperienza prima di tutto
La personalizzazione è diventata la parola d’ordine. Le coppie moderne non si concentrano tanto sul numero degli invitati o sulla data, quanto sull’esperienza complessiva che vogliono offrire. “Più di 8 coppie su 10 ritengono prioritario il benessere degli invitati, che il 72% dà importanza al risultato e all’atmosfera generale dell’evento e che il 47% (3 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente) credono fortemente che il proprio matrimonio debba riflettere i loro gusti e il loro carattere,” si legge nel rapporto. Non a caso, il 47% delle coppie desidera che il matrimonio rifletta la propria personalità e i propri gusti. Un dato curioso è che due coppie italiane su dieci scelgono un matrimonio a tema, ispirandosi a libri, film o altre passioni.
Le principali priorità nella pianificazione delle nozze sono:
- Far star bene gli invitati (81%)
- Atmosfera generale (72%)
- Location (58%)
- Il matrimonio deve rispecchiare la personalità della coppia (47%)
- Costi e budget (46%)
- Cibo e bevande (36%)
- Data del matrimonio (17%)