
Piazza Affari ha chiuso la prima seduta della settimana con un incremento, riportando l’indice Ftse Mib a un +1,4%, raggiungendo i 39.921 punti. Gli scambi sono stati vivaci, con un controvalore di 5,33 miliardi di euro. Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi è lievemente aumentato a 103 punti, con il rendimento annuo italiano in crescita di 6,8 punti al 3,67% e quello tedesco in aumento di 8,6 punti al 2,64%.
A spiccare sono stati Stellantis (+6,85%) e Stm (+6,76%), spinti dalla tregua sui dazi tra Cina e USA siglata a Ginevra nel fine settimana. Stellantis ha inoltre beneficiato delle attese relative alla nomina del nuovo amministratore delegato, con Antonio Filosa tra i principali candidati. Anche Iveco (+4,64%) è sotto i riflettori per la cessione di Iveco Defense Vehicles (Ivd), oggetto di interesse da parte di Leonardo (-4,31%), Rheinmetall (-5,87%) e la spagnola Indra Sistemas (-1,72%).
La tregua sui dazi ha giovato anche al settore del lusso, con Moncler (+4,96%) e Cucinelli (+4,16%) in ascesa. In ambito bancario, Unicredit (+4,18%) ha mostrato buone performance dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Sono aumentati anche gli acquisti su Banco Bpm (+3,29%), Mps (+1,38%) e Mediobanca (+1,91%), mentre Bper è rimasta poco mossa (+0,08%) e Popolare Sondrio è rimasta invariata, dopo che la Bce ha sollevato rilievi sulla governance e ha rinnovato i comitati consiliari.
Al contrario, Recordati (-0,96%) ha visto un calo insieme agli altri titoli farmaceutici europei, in attesa di un ordine esecutivo del presidente USA Donald Trump, mirato a ridurre i prezzi delle specialità farmaceutiche da prescrizione.