Un insolito ma tenerissimo testimonial si fa portavoce di un messaggio cruciale: Slow, un cucciolo di bradipo nato all’inizio di aprile al bioparco Zoom Torino a Cumiana. È lui il volto della campagna di sensibilizzazione “Rallenta“, lanciata dal bioparco in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale del 6 maggio, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino.
Slow, un Simbolo Vivente dalla Natura all’Educazione
Il piccolo Slow è nato dalla coppia di bradipi che ha trovato casa nell’Oasi delle Farfalle di Zoom, uno spazio di 300 metri quadrati che ricrea un perfetto ambiente tropicale e ospita anche farfalle, insetti stecco e camaleonti pantera. La sua nascita rappresenta un importante traguardo nel percorso di sensibilizzazione e conservazione delle specie esotiche promosso da Zoom, poiché il bradipo è una specie minacciata di estinzione nel suo habitat naturale in Sud e Centro America, e la riproduzione in cattività è un evento molto raro. La sua innata lentezza diventa ora un potente simbolo.
“Rallenta”: Il Messaggio che Parte dai Più Piccoli
“La simpatia istintiva e la tenerezza che si provano vedendo Slow e i suoi primi passi possono stimolare i bambini sul tema della moderazione della velocità”. Ne è convinto il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il quale, in occasione della presentazione della campagna, ha sottolineato che “se lo dicono i bambini, che è meglio rallentare, i genitori ascoltano e diventano portatori di messaggi positivi. Il progetto ‘Rallenta‘ tiene insieme due attività importanti della Città metropolitana: la gestione, la manutenzione e la messa in sicurezza della viabilità provinciale e la promozione dei progetti didattici nelle scuole di competenza del nostro Ente. È un bell’esempio di collaborazione tra un’istituzione pubblica e un operatore economico importante del nostro territorio, al fine di veicolare messaggi importanti sulla sicurezza stradale e sulla salvaguardia dell’ambiente“.
Sulla stessa linea l’amministratore delegato del bioparco Zoom, Umberto Maccario: “Abbiamo deciso di estendere le nostre attività didattiche dall’ambito della tutela della natura e della biodiversità a quello dell’educazione civica e, in particolare, dell’educazione stradale. I bradipi che ospitiamo dall’anno scorso ci hanno insegnato a rallentare e i bambini, che sono il nostro pubblico di riferimento, possono sensibilizzare i loro genitori a cercare di ridurre la velocità e la frenesia della nostra vita, in strada come in tutti gli altri momenti della giornata”.
Educazione e Divertimento al Grrreen Festival
Oltre a essere il testimonial della campagna “Rallenta“, Slow è uno degli elementi di richiamo del Grrreen Festival, una manifestazione dedicata alla sostenibilità ambientale, sociale e animale che quest’anno si presenta in una veste rinnovata e con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. Le iniziative sono in linea con la mission della Fondazione Zoom, che promuove una nuova consapevolezza nel rapporto tra uomo e natura. Sono in programma spettacoli, laboratori, installazioni, cinema, esperienze olistiche e attività ludiche per tutta la famiglia. Per educare le giovanissime generazioni è stata allestita una pista per i fuoristrada elettrici, dove i più piccoli possono imparare divertendosi a riconoscere i principali segnali stradali, all’interno di un percorso ludico ma altamente educativo.
La Cruda Realtà dei Numeri: Incidenti Stradali in Piemonte e a Torino
Il messaggio di rallentare si scontra purtroppo con la cruda realtà degli incidenti stradali, i cui dati per il Piemonte (elaborati da Istat e pubblicati a settembre 2024, relativi al periodo 2019-2023, depurati in parte dagli effetti Covid-19 del 2020 e 2021) restano un monito. Sebbene il numero complessivo di incidenti stradali in Piemonte sia stato in continuo calo, le vittime della strada, pur diminuite del 5,8% dal 2019 e del 26,1% dal 2022 al 2023 (numeri influenzati dalla ridotta mobilità causa pandemia nel biennio precedente), nel 2023 sono state ancora 178. Complessivamente, nel 2023 si sono registrati 10.029 incidenti con 13.918 feriti. Il tasso di mortalità stradale piemontese (4,2 morti per 100.000 abitanti) è comunque sotto la media nazionale (5,2).
Il maggior numero di incidenti in Piemonte si verifica sulle strade urbane (72,2%), seguite da quelle extra-urbane (21,2%) e dalle autostrade (6,5%). I decessi per incidente stradale si concentrano invece prevalentemente sulle strade extra-urbane (51,7%).
Solo nella Città di Torino le cifre restano allarmanti: ben 2918 incidenti con 23 morti e 4131 feriti. Numeri significativi se rapportati alla popolazione e ai veicoli circolanti, considerando che la Città Metropolitana di Torino concentra il 51,8% della popolazione regionale e il 38,5% delle autovetture.
Analizzando le vittime per categoria, il maggior numero di decessi coinvolge i conducenti e i passeggeri di autovetture (45,5%), seguiti da motociclisti (27,0%), pedoni (14,6%, sebbene l’indice di mortalità per questa categoria sia in diminuzione), ciclisti (6,2%) e monopattini (1,7%).
Un dato che balza all’occhio è la particolare vulnerabilità degli anziani come pedoni: questa classe di età risulta maggiormente coinvolta negli incidenti che riguardano i pedoni, rappresentando ben il 61,5% dei pedoni deceduti (26 in termini assoluti), mentre sono il 14,6% dei morti totali in incidenti stradali. Cifre che rafforzano l’importanza di messaggi come quello lanciato da Slow e Zoom Torino: rallentare è un dovere per la sicurezza di tutti.