
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (Tsmc), il principale produttore e designer di microchip su base contrattuale, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un incremento annuale degli utili del 60,3%, mentre permangono incertezze per l’anno a causa dei dazi e delle ulteriori restrizioni imposte dagli Stati Uniti alla Cina riguardo alle vendite di chip destinati all’intelligenza artificiale.
I profitti netti sono stati di 11 miliardi di dollari, sostenuti da ricavi aumentati del 41,6%. Tuttavia, nel contesto dello scontro tra Stati Uniti e Cina, le prospettive future si presentano più cupe che brillanti: due dei principali clienti di Tsmc, Nvidia e AMD, hanno dovuto registrare una diminuzione dei ricavi, rispettivamente di circa 5,5 miliardi e 800 milioni di dollari, a causa delle restrizioni americane riguardanti le spedizioni di microchip per l’intelligenza artificiale verso Pechino.
La società olandese ASML, uno dei principali fornitori di attrezzature per Tsmc, ha messo in guardia che i dazi introdotti dall’ex presidente Trump potrebbero ulteriormente destabilizzare l’industria dei chip.