(di Katherine Puce) Nel 2024, il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha registrato una crescita del 3,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il +3,9% escludendo gli annunci pubblicitari e gli Over The Top (OTT). Questo è quanto emerge i dati Ad Intel di Nielsen rilasciati in questi giorni. La crescita ha seguito un andamento irregolare, mantenendo tuttavia la stabilità complessiva del mercato: dopo un’estate spinta dai settori Automobili e Distribuzione, a novembre si è registrato un rallentamento, pur segnando un incremento dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2023, quando la crescita era stata del 5,3%.
Crescita estiva e stabilità a fine anno
L’andamento riflette il processo di trasformazione e rinnovamento che sta interessando questo segmento di mercato. È naturale che, dopo una fase di forte concentrazione degli investimenti nei grandi eventi sportivi estivi, si assista a un rallentamento negli ultimi mesi dell’anno.
L’ultimo trimestre è stato dunque condizionato da una diversa allocazione dei budget pubblicitari, con risorse spostate principalmente verso il periodo estivo. Tuttavia, dicembre, tradizionalmente mese di bilanci, ha confermato la solidità del settore, registrando risultati positivi in comparti chiave come Alimentari (+11,4%), Farmaceutico/Sanitario (+17%) e Gestione Casa (+18,2%). Invece, i settori che hanno registrato una contrazione negli investimenti sono Abbigliamento (-21,9%), Media/Editoria (-23%) e Automobili (-35,2%).
Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen, ha descritto il 2024 come un’”ottima annata”, la migliore degli ultimi anni post-Covid, escludendo il 2021 che aveva registrato un +14%. Un settore che continua a dimostrarsi solido, caratterizzato da una crescita costante, un incremento significativo durante il periodo estivo, trainato dai principali eventi sportivi, seguito da un rallentamento nell’ultimo trimestre, influenzato da una diversa distribuzione dei budget, maggiormente concentrati sugli eventi estivi.
L’IA guida l’automazione e personalizzazione delle pubblicità
Il mercato pubblicitario rimane un indicatore chiave dell’economia, riflettendo la fiducia delle aziende e l’andamento dei consumi. Tuttavia, gli investimenti pubblicitari (esclusi gli OTT) non hanno ancora raggiunto i livelli pre-pandemia del 2019. Il mezzo televisivo continua a dominare con una quota del 40%, mentre la pubblicità online ha segnato una crescita del 17%. I dati evidenziano il ruolo sempre più rilevante dell’evoluzione digitale, con l’Intelligenza Artificiale e l’automazione del marketing che stanno trasformando il settore. Queste innovazioni rendono la personalizzazione delle campagne più accessibile e consentono un’ottimizzazione dei costi, rafforzando il digitale come elemento sempre più centrale nelle strategie aziendali.
Lo sguardo al 2025 continua ad essere positivo, nell’attesa dei prossimi dati Ad Intel ,che forniranno un’analisi sull’andamento di gennaio. Con le nuove sfide legate all’Intelligenza Artificiale, destinata a rappresentare un punto di svolta per il settore, si aprono opportunità per ottimizzare le strategie e migliorare le performance del mercato pubblicitario.