
Il racconto di Toano, piccolo gioiello dell’Appennino reggiano con i suoi 4.152 abitanti, si arricchisce di una nuova pagina. Qui, in un luogo intriso di storia e tradizione, è stato inaugurato il primo ristorante cardioprotetto d’Italia, la Locanda Vecchio Caseificio. Un progetto che intreccia sapientemente passato e presente, restituendo vita a un caseificio dismesso che un tempo produceva Parmigiano Reggiano. Situato in via Ca’ di Bonci 9, il ristorante nasce all’interno di un edificio che per oltre 60 anni ha custodito i segreti della produzione casearia, arrivando a produrre 3.600 forme di Parmigiano Reggiano all’anno prima di chiudere nel 2007. Oggi, grazie all’amore e all’impegno di Massimo Lusci e della compagna Elisa Giansoldati, lo spazio si trasforma in un’accogliente locanda che mantiene intatti i tratti del passato, dalla caldaia tradizionale ai muri che evocano le pietre dell’antica Pieve Matildica di Toano. La locanda non è solo ristorante: offre anche quattro camere, dove gli ospiti possono immergersi nell’atmosfera suggestiva del territorio. Il ristorante, che per ora è aperto nel weekend, propone un menù che attinge alla tradizione locale: cappelletti in brodo di cappone, tortelli rustici, tagliate, cotoletta “orecchia di elefante” e dolci fatti in casa, tutti realizzati con ingredienti a chilometro zero. Con soli 30 posti a sedere, il locale promette un’esperienza intima e autentica.
Ma la Locanda Vecchio Caseificio è anche un esempio di innovazione sociale: è il primo ristorante cardioprotetto d’Italia, grazie alla donazione di un defibrillatore di ultima generazione da parte di Salvatore Ranieri, noto come “il cantante della solidarietà”. Ranieri, originario della Val d’Ossola, ha trasformato il suo impegno in una missione dal 2009, regalando defibrillatori a ospedali, scuole e centri anziani in tutta Italia. Presente alla cerimonia, ha ribadito l’importanza di diffondere la cultura della prevenzione e del primo soccorso. L’inaugurazione ha richiamato una folla entusiasta e il sindaco di Toano, Leonardo Perugi, ha tagliato il nastro tricolore in un clima di festa. Tra gli ospiti d’onore, il giornalista e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, che ha condiviso ricordi personali legati al territorio e, con il suo spirito ironico, ha strappato sorrisi con una colorita giaculatoria scaramantica. A completare l’atmosfera, le note del duo Angy e Fillo, che hanno accompagnato Raspelli in un omaggio musicale a Fabrizio De André. Toano, immerso nella Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano, non è solo il cuore del Parmigiano Reggiano di montagna, ma anche un territorio ricco di storia. Parte del regno di Matilde di Canossa, ha vissuto le vicende della Repubblica di Montefiorino, simbolo di resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, la Locanda Vecchio Caseificio si affaccia sulla valle del Dolo, offrendo una vista mozzafiato sul Monte Cusna e regalando agli ospiti non solo buon cibo, ma un legame profondo con il territorio.