Kering, uno dei principali gruppi del lusso al mondo e proprietario di marchi iconici come Gucci, ha vissuto un 2024 complicato, caratterizzato da una contrazione delle vendite e una significativa perdita di valore aziendale. Questa situazione riflette un contesto generale di rallentamento nel mercato globale del lusso, che ha interessato diverse aree geografiche e categorie di prodotto.
Il settore del lusso, spesso visto come una roccaforte di crescita anche durante le crisi economiche, ha mostrato segnali di stagnazione nel 2024. Mercati chiave come Cina e Stati Uniti, tradizionali traini per il comparto, hanno evidenziato una domanda più debole, influenzata da un clima economico incerto e cambiamenti nelle preferenze dei consumatori.
Kering e il peso del marchio Gucci
All’interno di questo contesto, Kering ha affrontato difficoltà specifiche, con il marchio Gucci che ha sofferto un calo significativo delle vendite. Essendo uno dei principali contributori al fatturato del gruppo, le difficoltà di Gucci hanno avuto un impatto proporzionale sulla performance complessiva.
Prospettive e strategie per il futuro
Per affrontare queste sfide, il gruppo ha annunciato un piano strategico focalizzato sulla diversificazione del portafoglio e sull’innovazione digitale, con l’obiettivo di attrarre nuove generazioni di consumatori. In particolare, il focus sarà posto sul rafforzamento di altri marchi del gruppo, come Saint Laurent, Bottega Veneta e Balenciaga, e sul miglioramento dell’esperienza cliente attraverso piattaforme tecnologiche avanzate.
Le sfide chiave del 2025
Tra le sfide per il 2025, Kering dovrà affrontare un mercato sempre più competitivo e dinamico, con consumatori che richiedono maggiore attenzione alla sostenibilità, alla personalizzazione dei prodotti e all’innovazione. La capacità del gruppo di adattarsi a queste richieste sarà cruciale per tornare a crescere e rafforzare la propria posizione di leadership.
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