Telegram, la piattaforma di messaggistica fondata nel 2013 da Pavel Durov, nella foto, ha chiuso il 2024 segnando un traguardo storico nei suoi bilanci: per la prima volta, l’azienda ha registrato un utile netto, un risultato reso possibile da una crescita senza precedenti sia in termini di utenti che di entrate. Il fatturato annuo ha superato il miliardo di dollari, confermando la sostenibilità del modello di business adottato negli ultimi anni.
Uno dei pilastri del successo finanziario di Telegram nel 2024 è stato Telegram Premium, il servizio a pagamento lanciato con l’obiettivo di diversificare le fonti di reddito della piattaforma. Telegram Premium offre agli utenti funzionalità esclusive, come limiti di caricamento più elevati, gestione avanzata delle chat e strumenti dedicati ai professionisti e ai creatori di contenuti.
Secondo quanto comunicato dal fondatore Pavel Durov, il numero di abbonati a Telegram Premium è triplicato rispetto all’anno precedente, raggiungendo oltre 12 milioni di iscritti a livello globale. Questa crescita è stata accompagnata da un significativo incremento delle entrate pubblicitarie, derivanti principalmente dalle iniziative introdotte nel corso dell’anno per monetizzare l’ampia base di utenti della piattaforma.
In totale, Telegram conta oggi circa 950 milioni di utenti attivi mensili. L’espansione della base utenti, combinata con la crescita di Telegram Premium e delle entrate pubblicitarie, ha permesso all’azienda di raggiungere nuovi livelli di solidità finanziaria.
Telegram ha concluso l’anno con oltre 500 milioni di dollari in riserve di liquidità, escluse le riserve in criptovalute. Questo risultato rappresenta un passo importante verso una gestione finanziaria più solida, soprattutto considerando il passato dell’azienda, caratterizzato da ingenti investimenti e accumulo di debiti per sostenere la crescita iniziale.
Negli ultimi quattro anni, Telegram ha emesso circa 2 miliardi di dollari di debito, ma Durov ha dichiarato che nel 2024 la società è riuscita a rimborsarne una parte significativa. Questo è stato possibile grazie alle condizioni favorevoli sui mercati obbligazionari, che hanno permesso di ridurre sensibilmente l’esposizione finanziaria senza intaccare la crescita operativa dell’azienda.