
L’inflazione in Spagna ha registrato un’accelerazione significativa nel mese di novembre 2024, consolidando i segnali di rialzo già osservati nei mesi precedenti. Secondo i dati forniti dall’INE (Instituto Nacional de Estadística), l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dello 0,2% su base mensile, un risultato in linea con le stime preliminari. Questo dato, pur evidenziando un rallentamento rispetto al +0,6% registrato a ottobre, conferma una crescita stabile dei prezzi al consumo.
Su base annua, l’inflazione ha raggiunto il 2,4%, mostrando un’accelerazione rispetto all’1,8% di ottobre. Si tratta di un segnale di rafforzamento dell’inflazione, che riflette l’aumento dei costi energetici e alimentari, oltre all’impatto di altri fattori economici, quali la domanda interna e l’andamento dei mercati internazionali.
Anche l’inflazione armonizzata, utilizzata per confrontare i dati tra i Paesi dell’Eurozona, ha registrato un incremento del 2,4% su base annua, confermando il dato preliminare e in crescita rispetto al +1,8% di ottobre. Tuttavia, su base mensile, l’indice armonizzato è rimasto stabile, segnando una variazione pari a 0% dopo il +0,4% del mese precedente.
Questi dati confermano una tendenza al rialzo che potrebbe avere implicazioni significative per la politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE), che monitora attentamente l’evoluzione dell’inflazione nei Paesi membri. Un’inflazione in accelerazione potrebbe spingere la BCE a mantenere o rafforzare politiche restrittive per contenere la crescita dei prezzi e proteggere il potere d’acquisto dei cittadini.
L’aumento dei prezzi in Spagna è attribuibile principalmente al rialzo dei costi di energia e beni alimentari, che continuano a esercitare pressione sull’indice generale. Anche la ripresa economica e l’aumento della domanda interna post-pandemia contribuiscono al rialzo dei prezzi.
Il rialzo dell’inflazione rappresenta un segnale importante dell’andamento economico spagnolo e richiede attenzione da parte delle autorità economiche e dei consumatori. Con l’avvicinarsi del 2025, le politiche economiche e i trend inflazionistici saranno centrali per il futuro economico del Paese e dell’Eurozona.