“Per me la Dieta mediterranea è davvero uno stile di vita. Questo ecosistema integrato, che tu lo faccia qui a Pollica o in una città della Spagna o degli Stati Uniti, funziona. È il sistema olistico e Pollica è un chiaro modello vivente di ciò che si può fare quando l’intera comunità si riunisce”. Michiel Bakker, presidente del Culinary Institute of America, ex vicepresidente di Google, è stato uno dei relatori internazionali che hanno preso parte al Global Summit “Mediterranean diet feeds the future”, promosso dal Comune di Pollica con il supporto del Future Food Institute a Portici (Napoli), Pollica (Salerno) e New York, dove, nella sede delle Nazioni Unite, il 21 e 22 novembre, si terrà una missione globale celebrativa del 14esimo anniversario del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea. Bakker, intervistato dalla Dire a margine del Summit, ha tenuto un inspirational talk su “Il Futuro della Nutrizione e della Sostenibilità”, parlando a un pubblico composto soprattutto da giovani, le future generazioni a cui trasmettere il valore della Dieta mediterranea. Inoltre, tutta la comunità di Pollica è stata coinvolta, insieme agli ospiti internazionali, in un pranzo domenicale tipico – cavatelli, verdure dell’orto e tanto altro – per augurare “Buon compleanno” alla Dieta mediterranea: oltre 140 commensali riuniti per esplorare come il convivio e le relazioni sociali siano centrali in questo modello.
“Tutto questo – ha spiegato Bakker – può essere replicato, valorizzando la cucina totalmente locale in tutto il mondo”.
Essere a Pollica, comunità emblematica della Dieta mediterranea Unesco, “è semplicemente magico – afferma il presidente del Culinary Institute of America -. Ma, allo stesso tempo, è chiaro che non è facile mantenere tutto questo, essere sicuri che ciò che abbiamo qui oggi sarà disponibile per la futura generazione, tra 10 o 20 anni. Qui sembra tutto naturalmente magico, ma in realtà richiede un duro lavoro quotidiano insieme alla comunità.
Apprezzo molto il lavoro del Future Food Institute, con cui sono in contatto dal 2012, da quando lavoravo in Google, a Mountain View, in California. Nel corso degli anni ho visto il Future Food Institute crescere fino a diventare quello che è oggi, collaborando insieme”.
Il Global Summit, tra gli altri, ha ospitato ulteriori relatori internazionali come Peter Klosse, fondatore di T.A.S.T.E. Fundation (The Academy for Scientific Tase Evaluation), Jelena Ivanisevic, ricercatrice senior dell’istituto di Etnologia e Ricerca folkloristica di Zagabria, Lisa Sasson, associate dean for Global affairs della New York University, e Jay Tompt, MA regenerative economics di Schumacher college, che racconta alla Dire: “Queste attività sono complementari al lavoro che svolgo: insegno economia al Schumacher College, nel Devon, e lì mi occupo di attività economiche locali. Essere qui a questa conferenza mi ha dato una nuova prospettiva sull’importanza del cibo e della Dieta mediterranea come stile di vita nella trasformazione di un luogo. Penso che il modello Pollica sia molto interessante, soprattutto il ruolo che il Paideia Campus del Future Food Institute a Pollica ha nel generare questo tipo di cambiamento”.