
Settembre è stato un mese significativo ed interessante. Un dato su tutti: il mercato obbligazionario italiano ha registrato un totale di 8,3 miliardi di euro di emissioni nette, come riportato dalla Banca d’Italia, segnalando una vivace attività sul fronte delle obbligazioni. A contribuire in maniera significativa sono state le amministrazioni pubbliche, con 3 miliardi di euro emessi, di cui 3,8 miliardi in BTP e 1,5 miliardi in CCT, a fronte però di rimborsi per 2,3 miliardi di BOT.
Le banche, dal canto loro, hanno emesso 1,3 miliardi di euro, mentre altri settori, tra cui intermediari finanziari e società non finanziarie, hanno aggiunto 4 miliardi, con una distribuzione rispettivamente di 2,4 miliardi e 1,6 miliardi. Questi numeri, sebbene significativi, testimoniano anche la continua e silenziosa trasformazione del panorama economico italiano, dove i flussi finanziari sembrano proseguire la loro marcia, tra alti e bassi, verso una nuova normalità.
Sui rendimenti, il mese di ottobre ha visto una leggera flessione: i tassi dei BTP a 3, 10 e 30 anni sono scesi rispettivamente di 6, 7 e 1 punto base, mentre il rendimento dei CCT guida ha visto una discesa più marcata, scendendo di 62 punti base al 4,4%. Un segno che, nonostante le oscillazioni dei mercati, gli investitori sembrano nutrire una certa fiducia.