
I dati recenti della Confcommercio offrono un quadro sfumato e di incertezza per l’economia italiana. Nonostante alcuni segnali positivi, come il numero record di occupati e un’inflazione moderata, i consumi estivi hanno mostrato debolezza e il PIL del terzo trimestre è previsto stagnare.
Andamento dei Consumi
Durante i mesi estivi, i consumi hanno mostrato una crescita modesta. Ad agosto, l’Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato un incremento dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, seguendo una crescita dell’1,4% a luglio. Tuttavia, questo aumento è stato trainato principalmente dalla domanda di autovetture, che ora sembra rallentare.
Il comparto dei beni ha visto una crescita contenuta (+0,1%), mentre i servizi hanno mostrato un incremento dell’1,2%. Tra i servizi, i più dinamici sono stati i servizi ricreativi (+2%), mentre gli alberghi e i pubblici esercizi hanno avuto una crescita più moderata (+0,6%). Tuttavia, le presenze turistiche sono state inferiori alle attese, con una diminuzione tendenziale del -6,2% per i residenti a luglio.
Dall’altro lato, alcuni settori tradizionali stanno attraversando difficoltà. Le vendite di automobili sono diminuite drasticamente del -9,1%, e l’abbigliamento ha visto un calo del -2,0%. Altri segmenti, come mobili e articoli di arredamento e tabacchi, hanno anche mostrato segni di debolezza.
Stagnazione del PIL e Prospettive Future
Per il terzo trimestre del 2024, la stima del PIL indica una variazione congiunturale nulla, con una crescita annua dello 0,6%. Questo riflette una riduzione più marcata a luglio rispetto alle previsioni e un recupero modesto ad agosto, seguito da una stagnazione a settembre. Senza una ripresa significativa, è previsto che il PIL per l’intero anno possa avvicinarsi o superare leggermente l’1%.
La crescita economica per il 2024 potrebbe beneficiare dell’aggiustamento per le quattro giornate lavorative in più rispetto al 2023, e si spera che le revisioni dell’Istat possano portare a sorprese positive.
Elementi Positivi e Sfide
Nonostante la stagnazione, ci sono aspetti positivi. L’occupazione ha raggiunto il massimo storico a luglio e l’inflazione è contenuta, con una previsione di crescita annuale dello 0,9% a settembre. Questi fattori stanno migliorando il reddito disponibile reale, ma la spesa delle famiglie rimane stagnante. Un aumento della fiducia dei consumatori potrebbe stimolare la crescita nei prossimi mesi.
“Occupazione in crescita e inflazione sotto controllo ci dicono che la nostra economia è in buona salute. Ma preoccupano il clima di incertezza e la debolezza dei consumi. Con la nuova legge di bilancio occorre confermare il taglio del cuneo fiscale, l’accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale su famiglie e imprese”: così il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli (nella foto) commenta la Congiuntura dell’Ufficio Studi della Confederazione presentata oggi.