“Mettere gli algoritmi al nostro servizio”, per “migliorare la qualità della vita”, anche con la scoperta di nuovi farmaci, medicine e antibiotici: questo l’obiettivo indicato da Anna Maria Bernini, nella foto, ministro dell’Università e della ricerca, in vista della riunione del G7 su scienza e tecnologia a Bologna e Forlì. L’occasione delle dichiarazioni è stata un’intervista trasmessa da Canale 5. “L’intelligenza artificiale è già in mezzo a noi” la premessa di Bernini, che ha continuato: “Dobbiamo non subirla ma governarla ed è questo l’obiettivo del G7, non a caso ospitato a Bologna, dove è nata l’università più antica al mondo, nel 1088”. Il ministro ha “ringraziato” il rettore dell’ateneo, Giovanni Molari, “uno dei padroni di casa”, e ha citato poi il supercomputer Leonardo e i professori Antonio Zoccoli e Francesco Ubertini. “Ci consentono”, ha detto Bernini, “di far vedere un mondo in crescita”. In primo piano nell’intervista le applicazioni delle nuove tecnologie alla ricerca medica. Con un monito: “A monte e a valle dell’Ia ci deve essere l’intelligenza umana, che programma i dati e li processa”. La ministeriale G7 a Bologna e Forlì comincerà domani, con l’arrivo delle delegazioni internazionali, ed entrerà poi nel vivo mercoledì.