Si avvia alla sua conclusione il progetto “Indovina chi viene a pranzo” di InFusione, sostenuto da Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) attraverso il Programma Formula in collaborazione con CESVI. Obiettivo del progetto è stato quello di donare alle persone anziane e sole di Trento momenti di ascolto e socializzazione, attraverso il cibo, per sconfiggere insieme la solitudine.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da aprile a giugno 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo
Indovina chi viene a pranzo ha supportato i servizi assistenziali già operanti sul territorio, preparando e consegnando oltre 600 pasti a domicilio due volte alla settimana a 32 anziani di Trento e provincia, sia autosufficienti che non, grazie ad una rete di volontari composta da 27 giovani con un’età media di poco più di 23 anni. È stata così facilitata una corretta dieta e agevolata la creazione di nuove reti sociali per fare uscire l’anziano dall’isolamento e dalla solitudine.
I pasti sono stati preparati in un laboratorio di cucina facendo attenzione anche ai possibili regimi alimentari specifici; gli operatori di InFusione sono stati affiancati da 9 persone in situazione di svantaggio che hanno svolto un percorso in tirocinio per facilitare loro l’accesso al mondo del lavoro.
Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di finanziare:
- l’acquisto di un furgone elettrico per le consegne a domicilio, in modo da ridurre l’impatto ambientale dei trasporti: la distribuzione è stata coordinata da un operatore sociale e realizzata dai volontari;
- la produzione di oltre 600 pasti da distribuire agli anziani, garantita dal laboratorio di cucina di InFusione;
- l’organizzazione di 9 momenti di incontro collettivi per gli anziani che potessero spostarsi da casa;
- il coinvolgimento degli studenti del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento, così che potessero sperimentarsi nella pratica di un’azione di socializzazione e supporto dei beneficiari, con riconoscimento di crediti formativi.
“Attraverso il cibo, il progetto ‘Indovina chi viene a pranzo’ ha dato la possibilità a molte persone anziane di Trento di socializzare con ragazze e ragazzi, donne e uomini di età diverse. Lo scambio intergenerazionale è stato arricchente sia per gli anziani che per i volontari. Ogni testimonianza è ricca di dettagli, storie di vita e nuove scoperte. Il pranzo in compagnia ha dato origine a momenti di ascolto e condivisione creando intrecci tra persone molto diverse tra loro che hanno condiviso un pezzetto di vita”, ha dichiarato Anna Maria Olga Conigliaro, Presidente di InFusione Impresa Sociale Associazione.
“Abbiamo creduto in questo progetto fin dal suo nascere – sottolinea Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo -. Siamo un’istituzione a servizio del territorio e sentiamo il dovere di prenderci cura delle persone fragili. “Indovina chi viene a pranzo” ha coniugato al meglio diversi valori della cura alle persone anziane: l’assistenza, la condivisione, l’ascolto e la protezione dalla solitudine.”
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Indovina chi viene a pranzo” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di CESVI.