ACEA è presente al decimo World Water Forum, il più importante appuntamento internazionale nel settore dell’acqua in corso in questi giorni a Bali, in Indonesia. Tutela e valorizzazione della risorsa idrica e dell’energia rinnovabile, miglioramento delle infrastrutture anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, nuovi modelli di finanziamento e investimento pubblico-privato e sfide future nella gestione del ciclo dell’acqua: sono i temi di cui si sta discutendo durante le tavole rotonde e gli incontri a cui i manager del Gruppo stanno partecipando in questi giorni. Entro il 2028 ACEA investirà 7,6 miliardi di euro: focus sui business regolati quali idrico , elettrico e ambiente, con l’obiettivo di consolidare la leadership infrastrutturale. Un piano che prevede opportunità di crescita in Europa, Africa e Medioriente. Strategia confermata anche dalla presenza di ACEA, unico operatore del settore idrico, nella cabina di regia sul Piano Mattei lanciata dal Governo italiano. “Per far fronte alle sfide presenti e future del settore idrico è fondamentale riuscire ad attrarre, insieme ai fondi pubblici, anche capitali privati. In questo contesto il partenariato pubblico-privato rappresenta uno strumento molto efficace. A titolo di esempio voglio condividere una storia di successo di ACEA in Perù: all’inizio del 2000, con un consorzio di aziende (Consorzio Agua Azul), il Gruppo ha costruito un depuratore per l’acqua del fiume Chillon. Il progetto, realizzato attraverso un BOT (Build, Operate and transfer), vede ACEA ancora oggi, attraverso il Consorzio Agua Azul di cui è azionista di maggioranza, gestire con successo l’impianto che fornisce acqua potabile a mezza città di Lima”, ha dichiarato nel suo intervento di oggi alla tavola rotonda “Water System transformation and innovation: private sector” Fabrizio Ferri, Presidente esecutivo di ACEA International. Si tratta della società del Gruppo Acea che gestisce le attività idriche in Sud America tramite la partecipazione in sette società operative con circa 2400 dipendenti e servendo circa 10 milioni di clienti, oltre a sviluppare business in altri Paesi del mondo. La tavola rotonda è stata organizzata dal World Economic Forum e dal 2030 Water Resource Group, in collaborazione con la Global Commission on the Economics of Water. “Stiamo assistendo sempre più a livello globale a situazioni di stress idrico. La domanda globale d’acqua sarà sempre più elevata, considerato anche la maggiore richiesta da parte delle industrie tecnologiche. Tutto ciò porta ad un’ovvia riflessione riguardo al ritardo infrastrutturale esistente. Servono più investimenti strategici per far fronte all’invecchiamento delle reti. Una gestione efficiente e sostenibile dell’acqua non può che passare attraverso il riuso della risorsa idrica e un’implementazione delle tecnologie digitali e di intelligenza artificiale ed ACEA in questo campo si è già portata avanti”, ha commentato, nel corso delle giornate di lavoro, Mauro Alfonso, Head of Strategy and M&A – Ambiente di ACEA.