
(di Tiziano Rapanà) Matteo Salvini è tornato protagonista della scena pubblica. Chi parlava di salvinismo in crisi, di una Lega ormai incapace di intercettare il sentire popolare, deve ricredersi. Il raduno di Pontida ha riacceso i fari sui furori leghisti dei vecchi tempi del “capitano” combattivo. Si ritorna al Salvini del 2018, che traghettò il partito nella trionfante sorpresa alle elezioni politiche e che stupii commentatori e alleati – Berlusconi per primo -. Il discorso del ministro a Pontida è stato un momento significativo in un contesto politico nostrano sempre più ingarbugliato. Il vicepremier e leader della Lega ha dimostrato, una volta di più, la sua abilità nel catturare l’attenzione dell’opinione pubblica e mantenere un robusto seguito tra gli italiani. Nel discorso cuspide della narrazione di Pontida, il vicepremier mette al centro – come questione preminente – il dramma dell’immigrazione. Non è più il ponte sullo stretto di Messina, o il codice degli appalti, il tema principale della discussione. Le cronache spingono per un ritorno al Salvini battagliero: per intenderci, quello dello slogan “Aiutiamoli a casa loro”. Il vicepremier ha annunciato che farà “tutto quello che è democraticamente permesso per bloccare” l’immigrazione illegale. La macchina del tempo salviniana sembra aver eliminato gli errori, dalla crisi di governo al Papeete alle altre ingenuità. Il discorso richiama una linea programmatica antica, che può riportare la Lega ai fasti di un tempo elettoralmente più felice. Salvini lo sa: non è più l’ora di indossare l’abito del ministro del fare, che porta avanti le grandi opere, bastano i risultati a certificare il progresso dei lavori. Comunicativamente sono più efficaci i “bacioni” a Richard Gere, testimone del processo “Open Arms”, che divertono gli attivisti e simpatizzanti e fanno il giro del web. Non fate gli schizzinosi e non sottovalutateli questi “bacioni”, perché portano voti. La Lega lo ha capito: si può risorgere solo guardando al passato. Il raduno di Pontida sembra aver riacceso la fiammella della riscossa.