Unipol (nella foto, il presidente Carlo Cimbri) ha registrato nel primo trimestre dell’anno una performance finanziaria solida, con un utile di 284 milioni di euro, segnando un incremento del 15,3% rispetto al corrispondente periodo del 2022. La raccolta complessiva ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro, mostrando una crescita del 12%. Questo risultato è stato ottenuto grazie a un contributo significativo del ramo danni, che ha raggiunto 2,1 miliardi di euro con un aumento del 5,5%, e del ramo vita, che ha raggiunto 1,7 miliardi di euro con una crescita del 21,4%.
L’indicatore di redditività, noto come combined ratio, si è attestato al 94,4%, segnando un peggioramento rispetto al 93% del 2022. Nel trimestre, l’indicatore di solidità patrimoniale, solvency ratio, ha invece registrato un miglioramento passando dal 200% al 213%.
I risultati del primo trimestre del 2023 sono stati presentati in ottemperanza al nuovo principio contabile Ifrs 17, che riguarda i contratti assicurativi ed è entrato in vigore all’inizio dell’anno, e al principio contabile Ifrs 9, che riguarda gli strumenti finanziari.
Il risultato del primo trimestre dello scorso anno, ricalcolato in conformità ai nuovi principi, è stato pari a 161 milioni di euro. UnipolSai, la controllata responsabile delle attività assicurative, ha registrato un utile in crescita del 13,8% a 231 milioni di euro, mentre l’indice di solvibilità individuale è passato dal 288% al 305%, e l’indice di solvibilità consolidato basato sul capitale economico è aumentato dal 274% al 294%.
Nel comparto assicurativo, UniSalute ha registrato una crescita significativa del 41,6% nella raccolta, mentre il canale della bancassicurazione ha mostrato una crescita a doppia cifra del 12,4%. I premi nel settore non auto sono aumentati dell’8,8%, mentre nel settore auto la crescita è stata limitata all’1,7%. Il peggioramento del combined ratio è stato influenzato dalla crescita dei sinistri, sia in termini di frequenza che di incremento dei costi medi a causa dell’inflazione.
Per quanto riguarda i risultati delle divisioni danni e vita di Unipol, l’utile ante imposte nel ramo danni è salito da 247 a 312 milioni di euro, mentre nel ramo vita è sceso da 69 a 52 milioni di euro.