Splende il sole su Mediobanca. Il Gruppo ha continuato a registrare una crescita costante nel corso dei nove mesi, con un aumento dei ricavi del 13% (€2.418 milioni) rispetto all’anno precedente. Il utile netto è aumentato del 10% (€791 milioni) e il ROTE (Return on Tangible Equity) ha raggiunto il 13%, un aumento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, raggiungendo così livelli storici. Questi risultati sono stati ottenuti nonostante un contesto operativo caratterizzato da elevata volatilità dei mercati, accentuata nell’ultimo trimestre dalla crisi delle banche regionali americane e dal salvataggio di Credit Suisse.
I ricavi hanno beneficiato della crescita di tutte le divisioni: Wealth Management (+13% a €614 milioni), Corporate and Investment Banking (CIB) (+14% a €565 milioni), Commercial Finance (CF) (+7% a €841 milioni), Insurance (INS) (+8% a €293 milioni) e Hedge Funds (HF) (raddoppiati a €131 milioni). Inoltre, tutte le fonti di reddito hanno contribuito alla crescita dei ricavi, inclusi il margine di interesse (+17% a circa €1.300 milioni), le commissioni (+2% a €657 milioni) e le attività di trading (+30% a €172 milioni).
Nel terzo trimestre (gen-mar23), i ricavi hanno raggiunto quasi €760 milioni, con un utile netto di €235 milioni, registrando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente ma una diminuzione del 16% rispetto al trimestre precedente. Questa diminuzione è stata dovuta all’attesa di una normalizzazione delle attività di CIB dopo i risultati eccezionali del primo semestre.
Nel dettaglio, l’andamento commerciale è stato solido. Gli attivi finanziari totali ammontano a circa €85 miliardi, registrando un aumento del 5% rispetto all’anno precedente e del 2% rispetto al trimestre precedente. Questo aumento è stato trainato dall’afflusso di Asset Under Management/Asset Under Administration (NNM di €5,8 miliardi, di cui €2,4 miliardi nel terzo trimestre), che hanno raggiunto €57 miliardi, registrando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente e del 5% rispetto al trimestre precedente. Inoltre, la conversione della liquidità (circa €1,4 miliardi) è stata guidata attivamente verso prodotti di finanziamento e investimento sinergici per il Gruppo, tra cui obbligazioni Mediobanca e certificati per un totale di circa €700 milioni e Asset Under Management collocati per circa €200 milioni.
L’attività di raccolta è stata significativa, con il record di emissioni di obbligazioni degli ultimi 10 anni, ammontanti a €6 miliardi nei primi nove mesi dell’anno. Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca, ha dichiarato: “Nei nove mesi il Gruppo ha saputo mantenere il livello più alto mai raggiunto di ricavi (~€2,420m), di utile (oltre €790m) e di redditività (ROTE del 13% sui livelli massimi delle banche europee), ottimizzando la gestione degli attivi e passivi e beneficiando del forte posizionamento in business artefici di una crescita di lungo periodo. La diversificazione del portafoglio di business ha favorito la crescita di tutti gli indicatori e ha confermato la nostra capacità di generare valore in diversi scenari di mercato preservando una prudente assunzione del rischio e una forte generazione e dotazione di capitale”.