Al via il 730 precompilato 2023 con in chiaro l’indicazione sulla detraibilità, se totale o parziale, delle spese mediche. Da ieri pomeriggio infatti si è ufficialmente aperta la campagna del 730 precompilato 2023 con attualmente la sola possibilità di visionare i dati presenti nel modello e quest’anno l’implementazione all’interno della sezione sul dettaglio delle spese sanitarie, dell’effettiva detraibilità totale o parziale delle stesse.
Segnalate anche le spese sanitarie indetraibili. L’indicazione va a completare il quadro dei già numerosi dettagli messi a disposizione dei contribuenti per la verifica delle spese mediche sostenute nell’anno ovvero la data di emissione del documento fiscale, la data del pagamento, il soggetto che ha emesso la fattura o lo scontrino, l’importo della spesa, la modalità di pagamento (se tracciata o meno) e l’eventuale rimborso erogato da enti ed assicurazioni. Come indicato nella guida alla dichiarazione precompilata pubblicata ieri dall’agenzia delle entrate, dall’11 maggio sarà possibile accettare, modificare, integrare e inviare la dichiarazione 730 utilizzando anche la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello.
La precompilata si apre con gli alert al contribuente. La precompilata in fase di accesso si apre con la fondamentale sezione degli alert ovvero i messaggio predisposti dall’agenzia delle entrate per supportare i contribuenti nella compilazione. Tra le segnalazioni dell’amministrazione finanziaria, la presenza di più certificazioni uniche con invito all’inserimento del numero dei giorni di lavoro, i rimborsi erogati nel 2022 e relativi a spese detratte e dedotte in annualità precedenti, i crediti dell’anno precedente, eventuali adeguamenti dell’importo dei canoni di locazione ed i casi particolari imu per l’assoggettamento ad imposte degli immobili abitativi posseduti nel comune dove si ha l’abitazione principale. Quest’anno presenti anche i suggerimenti per gestire le cessioni dei bonus edilizi con remissione in bonis.
Nella messaggistica viene infatti anche specificato ai contribuenti che, per i bonus edilizi oggetto di cessione o sconto in fattura la cui comunicazione di opzione è stata trasmessa all’agenzia delle entrate post 31 marzo 2023 (fruendo quindi della remissione in bonis), con riferimento a tali spese il contribuente dovrà modificare la comunicazione precompilata.
L’agenzia infatti indica che in questi casi vanno eliminati i dati relativi agli interventi condominiali inseriti nel modello e non si dovrà tener invece conto dei dati dei bonifici riportati nel foglio informativo per gli interventi sulle singole abitazioni.
I controlli ridotti. Nella guida si segnala che i contribuenti che accettano direttamente la dichiarazione proposta dall’agenzia o la modificano tramite intermediari fiscali, con il visto di conformità, sono esclusi dai controlli documentali da parte dell’agenzia.
Se il contribuente accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta non saranno controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione, i cui dati sono stati forniti all’agenzia delle entrate da soggetti terzi.
Se invece il contribuente modifica la precompilata l’amministrazione finanziaria potrà eseguire il controllo unicamente sui dati variati e non anche (come accadeva in passato) su tutti gli altri dati che non sono stati modificati.
Giuliano Mandolesi, ItaliaOggi