Si svolgeranno il oggi, domani e dopodomani gli incontri informativi organizzati da Terna, nella foto l’a. d. Stefano Donnarumma, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, per presentare ai cittadini dei comuni della Provincia Autonoma di Bolzano il piano di realizzazione del nuovo collegamento in cavo interrato tra Laion e Corvara.
Il primo appuntamento si svolgerà in modalità digitale oggi a partire dalle ore 18 su piattaforma Teams, mentre gli altri due incontri si terranno in presenza martedì 18 dalle 16 alle 21 presso la Casa di Cultura Luis Trenker nel Comune di Ortisei e mercoledì 19 aprile dalle 16 alle 19 presso la Sala Manifestazioni nel Comune di Corvara in Badia.
I tecnici di Terna illustreranno ai cittadini il piano esecutivo del nuovo collegamento in cavo interrato che interessa i comuni di Laion, Ortisei, Castelrotto, Santa Cristina Val Gardena, Selva Val Gardena e Corvara in Badia. Nello specifico, gli esperti forniranno informazioni sulle tempistiche e le modalità di realizzazione dell’opera e saranno a disposizione per rispondere ai quesiti delle comunità locali sulla nuova infrastruttura e sull’avvio delle attività di cantiere previsto entro il mese di maggio.
Gli incontri con la cittadinanza sono l’ulteriore strumento previsto nel percorso di progettazione partecipata intrapreso da Terna con il territorio, in coordinamento con la Provincia Autonoma di Bolzano. Il confronto con tutti i soggetti coinvolti ha consentito infatti di individuare soluzioni progettuali condivise contribuendo a ridurre i tempi di autorizzazione dell’opera.
Il nuovo elettrodotto, per cui Terna investirà oltre 40 milioni di euro, sarà lungo 23 chilometri. Il cavo, interamente interrato, avrà un ridotto impatto paesaggistico e seguirà per buona parte del suo tracciato l’andamento della viabilità principale (SS242 e SS243). Il progetto servirà a garantire la piena affidabilità dell’alimentazione dei carichi delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina che si terranno nel 2026 e consentirà di aumentare la sostenibilità, l’efficienza e – soprattutto – la resilienza del sistema elettrico in un’area interessata negli ultimi anni da frequenti eventi metereologici estremi.