Il Consiglio di Amministrazione di Gibus, il brand italiano del settore outdoor design di alta gamma, quotata su Euronext Growth Milan e fondata nel 1982, riunitosi ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. I Ricavi sono pari a 83,9 milioni di euro, +15,4% rispetto a 72,7 milioni di euro nel 2021. La performance positiva è attribuibile sia alla crescita organica (+9,7%) che al contributo del Gruppo Leiner, acquisito il 30 settembre 2022 e consolidato a partire dal 1° ottobre 2022. La crescita organica ha beneficiato anche nel 2022 dell’iniziativa Sconto in fattura 50%, per la quale sono stati già rinnovati con gli istituti bancari partner i plafond per la cessione dei crediti anche per il 2023. L’Italia registra ricavi pari a 62,1 milioni di euro, +15,1% rispetto a 53,9 milioni di euro nel 2021; i ricavi realizzati all’Estero sono pari a 21,8 milioni di euro, +16,2% rispetto a 18,8 milioni di euro nel 2021 (con un contributo del Gruppo Leiner pari a 4,1 milioni di euro). Relativamente alle linee di prodotto, il Gruppo GIBUS registra ricavi relativi al segmento Lusso High End pari a 35,0 milioni di euro, +8,1% rispetto a 32,4 milioni di euro nel 2021, mentre la Linea Design registra ricavi per 40,6 milioni di euro (+12,1% rispetto al 2021). I ricavi incrementali riconducibili al Gruppo Leiner sono pari a 4,1 milioni di euro, di cui 0,8 milioni di euro generati dalla controllata Schirmherrschaft Vertriebs, che opera vendite dirette ai clienti finali esclusivamente nella ristorazione e nell’industria alberghiera. L’EBITDA si attesta a 19,0 milioni di euro, +4,4% rispetto a 18,2 milioni di euro nel 2021 (EBITDA margin pari al 22,6%, rispetto al 25,0% nel 2021). Il Margine Industriale si attesta al 48,7%, in miglioramento rispetto al 48,2% del 2021, riuscendo a contenere l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati che ha caratterizzato buona parte dell’esercizio. I costi di struttura registrano un’incidenza del 26,1% (rispetto al 23,2% nel 2021) in virtù di una serie di nuove assunzioni operate a cavallo tra la seconda metà del 2021 e tutto il 2022. Si precisa che l’EBITDA del Gruppo GIBUS stand alone è in crescita rispetto all’esercizio 2021 e che il dato consolidato risente dell’EBITDA negativo realizzato dal Gruppo Leiner nel quarto trimestre 2022 (oggetto di consolidamento), per effetto sia della stagionalità del business che del rallentamento che ha caratterizzato il mercato di riferimento. L’EBIT è pari a 15,3 milioni di euro, rispetto a 16,2 milioni di euro nel 2021, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 3,1 milioni di euro (2,0 milioni di euro nel 2021) per effetto degli importanti investimenti realizzati negli ultimi esercizi e dell’ammortamento degli elementi allocati durante la fase di purchase price allocation per 590 migliaia di euro. La gestione straordinaria presenta un saldo negativo per 554 migliaia di euro (positivo per 91 migliaia di euro nel 2021), per effetto dei costi legati all’acquisizione del Gruppo Leiner, che sono stati tutti spesati a conto economico. L’EBIT margin si attesta al 18,3%, rispetto al 22,3% nel 2021. Il Risultato ante imposte è pari a 17,5 milioni di euro, rispetto a 18,8 milioni di euro nel 2021. Particolarmente positiva la gestione finanziaria con un saldo netto positivo per 2,1 milioni di euro, frutto della gestione particolarmente efficiente della liquidità eccedente rispetto al fabbisogno del business operativo, forte anche di un ottimo rating finanziario che permette un accesso al credito competitivo e una buona capacità di gestione delle liquidità aziendale. L’Utile Netto si attesta a 10,3 milioni di euro, rispetto a 14,0 milioni di euro nel 2021, al netto di imposte pari a 7,2 milioni di euro, in incremento rispetto a 4,8 milioni di euro nel 2021 per effetto di alcune tecnicalità legate al consolidamento della purchase price allocation che ha comportato lo stanziamento di imposte differite passive per 2,3 milioni di euro. Al netto di tale elemento l’incidenza delle imposte rispetto all’utile ante imposte si mantiene in linea con la media storica. Alessio Bellin, nella foto, Amministratore Delegato di GIBUS: “Nel 2022 il Gruppo GIBUS ha registrato una crescita del 15% dei ricavi e un’ottima marginalità industriale, nonostante lo scenario di estrema instabilità complessiva e i significativi incrementi nei prezzi delle materie prime, in particolare metalli ed energia. L’anno appena concluso ha visto anche l’acquisizione di Leiner Gmbh, una storica e solida realtà del settore in Germania, piattaforma industriale e distributiva per i mercati di lingua tedesca. Leiner offre accesso ad oltre 700 dealer attivi e ad una gamma di prodotti strategici per i mercati centroeuropei come i tetti in vetro. Il piano per attivare le sinergie cross-selling tra GIBUS e Leiner è stato avviato nei primissimi giorni successivi alla conclusione dell’operazione, e già dall’inizio del 2023 siamo in grado di offrire a tutti i clienti Leiner i prodotti delle linee Lusso High Tech e Sostenibilità. Un’ulteriore operazione strategica di internazionalizzazione avvenuta nel 2022 è stata l’apertura in Olanda della filiale Gibus NL B.V., operativa da ottobre, creata con l’obbiettivo di presidiare il mercato di lingua fiamminga. Abbiamo deciso di investire importanti risorse nella consapevolezza che si tratta di operazioni che daranno i propri frutti nel medio-lungo periodo, permettendoci di presentarci come un gruppo internazionale capace di competere ai massimi livelli: lo testimonia il fatturato pro-forma 2022, pari a 112 milioni di euro, che ci colloca tra i leader europei del settore. L’inizio del 2023 ha visto un andamento favorevole dei prezzi delle materie prime, sia di quelle energetiche sia soprattutto dei metalli, in particolare dell’alluminio che è tornato a quotazioni antecedenti quelle di inizio 2022, che permettono di ipotizzare effetti favorevoli sui margini industriali. Il Gruppo ha inoltre pianificato il lancio di una serie di iniziative volte a compensare per i consumatori finali i benefici dello sconto fattura, attraverso piani di finanziamento dedicati operati da partner finanziari.”