Nel 2022, il Piemonte, nonostante le difficoltà indotte dalla guerra e dal “caro energia”, ha registrato ancora una crescita economica decisa, sebbene inferiore a quella del 2021. La crescita media della produzione manifatturiera per l’intero anno è stata pari al 3,4%, mentre nell’ultimo trimestre del 2022 l’aumento della produzione è stata pari a 2,7%. A trascinare lo sviluppo è stata soprattutto la domanda nazionale al netto delle scorte, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi. Il comparto manifatturiero regionale ha confermato la propria solidità evidenziando dinamiche positive della produzione industriale in tutti i principali settori, in tutte le realtà provinciali e nelle diverse classi dimensionali d’impresa. È quanto emerge dall’Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera, realizzata da Unioncamere Piemonte.“Siamo orgogliosi del nostro Piemonte – commenta il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia – i dati del IV trimestre 2022 ci mostrano una regione che continua a mettere a segno risultati positivi, che reagisce alle varie crisi energetiche e geopolitiche con forza e determinazione”. “Una crescita diffusa per territori, specializzazioni e classi dimensionali – aggiunge – vuol dire che nessuno viene lasciato indietro. Le istituzioni, tra cui le Camere di commercio, come sempre sono a fianco delle aziende: l’economia va sostenuta con piani di digitalizzazione, sburocratizzazione e accesso al credito. In un’ottica green. Azioni pienamente individuate all’interno del Pnrr e dei bandi regionali Fesr 21-27”. Concentrando l’attenzione sull’ultimo trimestre del 2022 si rileva come la crescita della produzione industriale sia stata accompagnata da un andamento positivo sia degli ordinativi interni (+2,6%) sia degli ordinativi provenienti dal mercato estero (+1,6%).Il fatturato totale ha segnato un +5% e la componente estera ha mostrato un incremento del 5,2%. Il grado di utilizzo degli impianti è sceso dal 71,6% del IV trimestre 2021 al 68,4% del periodo ottobre-dicembre 2022. Tutti i principali settori della manifattura regionale hanno mostrato nel IV trimestre 2022 una crescita della produzione industriale. La performance migliore è stata quella della filiera dei mezzi di trasporto (+8%), frutto di dinamiche differenziate all’interno del comparto: a doppia cifra la crescita della produzione di auto (+14,1%); sostenuto l’incremento segnato dalla componentistica autoveicolare (+7,7%); in lieve contrazione, invece, il settore aerospaziale (-1,4%). Al secondo posto per intensità espansiva si collocano le aziende dell’elettricità ed elettronica (+5,9%), seguite dalle realtà del legno e del mobile (+5,3%). Mostra un risultato migliore rispetto a quello medio regionale anche la filiera del tessile e abbigliamento (+4,1%). Un dato di poco inferiore a quello piemontese complessivo appartiene al comparto della meccanica (+2,4%) e a quello dei metalli (+2,3%). L’industria alimentare e delle bevande segna un incremento dell’1,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, mentre il comparto della chimica/plastica manifesta una sostanziale stabilità (+0,3%).