Snam e Politecnico di Milano, anche attraverso la propria Fondazione, hanno rinnovato l’accordo di collaborazione su attività congiunte di ricerca dedicate al ruolo del sistema gas per la sicurezza e la transizione energetica del Paese, con un focus specifico sulle potenzialità delle molecole verdi, come idrogeno e biometano, e sull’innovazione. L’accordo quadro si concentrerà sullo sviluppo di studi e progetti in più ambiti: dalla sicurezza delle infrastrutture, a partire da monitoraggio e manutenzione degli asset, ai gas verdi (idrogeno e biometano) e alle tecnologie per la decarbonizzazione, come la cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS – Carbon Capture and Storage). “Siamo lieti di proseguire la collaborazione con il Politecnico di Milano. In questi tre anni, sono state sviluppate molte progettualità grazie alla messa in comune di esigenze sfidanti su temi di innovazione critici per Snam e le competenze interdisciplinari del mondo accademico a cui abbiamo potuto attingere”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Snam Stefano Venier, nella foto, che ha aggiunto: “Continueremo a lavorare insieme su progetti centrali e il Politecnico ci supporterà nel guidare l’evoluzione delle nostre infrastrutture per garantire la sicurezza energetica e al contempo abilitare e accelerare la transizione energetica. In questa direzione, Snam punta alla ricerca e all’innovazione tecnologica come strumenti fondamentali per il potenziamento delle nostre infrastrutture, rendendole sempre più resilienti e intelligenti, e per i futuri obiettivi di decarbonizzazione, esplorando e sviluppando soluzioni sperimentali grazie al contributo di competenze trasversali”. “Rinnovare questo accordo, siglato tre anni fa tra Snam e Politecnico di Milano, non è un atto simbolico. È il rafforzamento di un’intesa chiave in un contesto, quello della transizione energetica, che è centrale per i bisogni delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze, aperto a potenzialità inesplorate sul fronte della ricerca. Un tema al centro di ogni politica di riqualificazione del Paese”, ha detto Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano. La collaborazione prevede inoltre ricerche congiunte su modelli innovativi di sviluppo del biometano, che consentano di accelerarne la produzione su larga scala, e di misure di efficienza energetica per i settori della pubblica amministrazione, dell’edilizia residenziale, del terziario e industriale. Sul fronte dell’idrogeno, si svolgeranno studi di fattibilità sulle tecnologie adoperabili nelle varie fasi della catena del valore (produzione, trasporto, stoccaggio e utilizzo), approfondimenti sull’impatto delle miscele di idrogeno e gas naturale sulla rete esistente, e analisi di mercato sui potenziali utilizzi del vettore energetico pulito nei settori industriale, residenziale e della mobilità. L’accordo include anche iniziative di ricerca sulla digitalizzazione applicata alle infrastrutture gas (dati satellitari radar e ottici, intelligenza artificiale, machine learning, algoritmi predittivi e dispositivi robotici per ispezioni e monitoraggio), sulla finanza sostenibile, sulla formazione del personale e sull’attrazione dei talenti.