OMER S.p.A. (nella foto, il presidente e a. d. Giuseppe Russello) – società attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario – nella seduta del Consiglio di Amministrazione, ha esaminato i dati consolidati preliminari al 31 dicembre 2022, redatti secondo i principi contabili italiani e non sottoposti a revisione legale. Il Valore della Produzione è risultato pari a circa € 63 milioni, in crescita del 10% circa rispetto a € 57,1 milioni del consolidato 2021. Tale variazione è attribuibile sia all’incremento dei ratei produttivi dei progetti attualmente in corso, e per i quali sono state considerate le relative revisioni prezzo derivanti dalle formule contrattualmente previste, che all’avvio, nel corso dell’anno, di alcuni nuovi progetti produttivi. Il Valore della Produzione è stato realizzato per il 56% in Italia, il 20% in Francia, il 9% in Germania, il 7% negli USA e il rimanente 8% in altri Paesi. A livello di prodotto, l’84% del Valore della Produzione è costituito da arredi, seguito da un 7% di Toilette e un 6% di carenature. L’EBITDA si attesta a circa € 13,5 milioni, con un Ebitda Margin pari al 21% circa. Tale risultato, seppur in riduzione del 13% circa rispetto al dato 2021 (€ 15,7 milioni, pari al 27,4% di Ebitda Margin), è risultato migliore rispetto alle stime del mercato. Come già descritto in sede di presentazione dei dati trimestrali, il peggioramento della marginalità registrato nel corso del 2022 è ascrivibile all’incremento generalizzato del costo dei principali fattori produttivi (in primis materie prime ed energia), solo in parte compensato dalle formule di revisione prezzo previste nei contratti di maggior durata e da alcune rinegoziazioni commerciali concluse i principali clienti. La Posizione Finanziaria Netta Consolidata è risultata positiva (Cassa) per circa € 10 milioni, in riduzione rispetto ad una Posizione Finanziaria Netta Consolidata positiva al 31 dicembre 2021 pari a €18,7 milioni. La riduzione della cassa è imputabile, da una parte, all’incremento del valore dei magazzini materie prime conseguente all’incremento del costo dei suddetti materiali, ed all’incremento dei crediti verso clienti derivanti dalle revisioni prezzo, solo parzialmente fatturate ed incassate nel corso dell’esercizio. Il backlog è pari a € 116 milioni, con un incremento del 3% rispetto al dato 2021 (pari a € 113 milioni). Il soft backlog2 è pari a € 250 milioni circa, in riduzione rispetto al dato 2021 (pari a € 281 milioni) per effetto delle conversioni in backlog registrate nel corso dell’anno. Giuseppe Russello, Amministratore Delegato di OMER S.p.A., ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati preliminari ottenuti nell’esercizio 2022, anno molto difficile, caratterizzato da una forte incertezza dal punto di vista del costo e della reperibilità delle materie prime. La crescita del valore della produzione, ottenuta grazie all’impegno di tutto il team, dimostra come l’Azienda abbia ancora margine per il proprio sviluppo all’interno del mercato ferroviario. Auspicando una rapida conclusione della crisi russo-ucraina, che ha caratterizzato in maniera significativa buona parte dell’anno, e confidando nel sostegno e nella fiducia dei nostri clienti, siamo fiduciosi che il 2023 possa rappresentare un ulteriore anno di crescita per la nostra azienda.”. Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Progetto di Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 è fissato per il 28 marzo 2023.