Per la prima volta la polizia di Stato esce dalle sue sedi istituzionali e trasferisce una parte del suo lavoro agli Erzelli, la collina hi tech di Genova, per fare prevenzione e difendere la sicurezza digitale dei cittadini. La sede dedicata a questa missione è il Cyber Security Lab, un nuovo spazio condiviso tra Liguria Digitale e il Centro operativo per la Cyber Security della Polizia Postale che si occupa di prevenire e reprimere i reati informatici sul territorio. Il laboratorio è stato inaugurato gioni fa alla presenza di Antonio Borrelli, responsabile della struttura di missione per la futura Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica e del direttore del servizio di Polizia Postale Ivano Gabrielli. Dotata di tecnologie innovative e all’avanguardia, permetterà agli esperti di Liguria Digitale e a quelli della Postale di lavorare a stretto contatto per scambiarsi informazioni e conoscenze all’interno di uno spazio comune. Il laboratorio sarà dotato di una connessione potentissima, strumenti hi-tech come quelli impiegati in ambito forense per la copia di hard disk e memorie degli smartphone e software per l’analisi dei dati estrapolati. “Il Cyber security lab è incentrato sulla realizzazione della digital forensic, quindi su copie forensi e analisi delle copie forensi – ha spiegato Alessandro Carmeli, dirigente del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica in Liguria – Possiamo riuscire ad effettuare copie forensi su ogni tipo di dispositivo, sia fisso che portatile e analizzarlo in modo molto più veloce dell’attuale. Abbiamo come dotazione molti dispositivi che consentono di aeffettuare in sicurezza, senza sovrascrittura e senza inquinare le prove raccolte, i dispositivi. Abbiamo – ha aggiunto – strumenti che possono essere utilizzati su tutto il territorio ligure, non solo su Genova e quindi le attività investigative delle Procure del territorio possono contare sui dispositivi messi a disposizione delle sezioni operative di tutte le province”.
All’interno del centro si trovano anche il Soc (security operation center), il Noc (network operation center) e il data center. Quest’ultimo, rinnovato lo scorso giugno, è un’infrastruttura che rispetta standard di sicurezza molto elevati, ha ottenuto 12 certificazioni di qualità e ospita, dentro a più di 4mila server tra fisici e virtuali, i dati di molti enti liguri.Attraverso la direzione Technology and Solutions, il Soc/Noc monitora il data center, i servizi e le reti della Regione Liguria e di gran parte delle pubbliche amministrazioni liguri, dal Comune di Genova alle Asl, dagli ospedali ad Arpal. Ilcyber security lab è uno dei risultati concreti e tangibili dopo il protocollo d’intesa con il quale l’azienda informatica della Regione Liguria e la polizia postale hanno rinforzato la propria collaborazione. “Sicuramente rappresenta un primo caso, speriamo ce ne siano tanti altri – ha commentato Borrelli – Questa partnership tra polizia di Stato e Liguria Digitale fornisce quella sicurezza in più a tutti i cittadini. Noi istituzioni abbiamo il dovere di tutelarla: un tempo principalmente c’era quella fisica, ma in questo momento dobbiamo tutelare i dati che costituiscono un patrimonio fondamentale di ognuno di noi. E altrettanto i privati hanno il dovere di costruire ambienti lavorativi in cui i dati che raccolgono vengono tutelati”. “Ogni giorno intercettiamo migliaia di tentativi di attacco, più o meno rischiosi, verso le reti che gestiamo per conto dei nostri clienti. Ad esempio, l’infrastruttura di protezione del perimetro, solo nell’ultimo mese, ha bloccato più di 160 milioni di connessioni non sicure e intercettato oltre 400 mila mail malevole – ha sottolineato l’amministratore unico di Liguria Digitale, Enrico Castanini – Per questo motivo, quindi, la condivisione delle competenze e degli strumenti tecnologici, sia hardware che software, è la strada maestra per riuscire ad aumentare i livelli di sicurezza informatica e affrontare al meglio questa sfida quotidiana”. Per il presidente della Liguria, Giovanni Toti, nella foto, “il Cyber Security Lab ha un significato importante non solo per la regione, ma anche a livello nazionale. Questo spazio, all’interno del perimetro di Liguria Digitale, è il primo caso in Italia di un centro di questo tipo installato stabilmente dentro a un’azienda convenzionata con la polizia postale”.