Geox, aumentano i ricavi

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Geox S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano (GEO.MI), tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha esaminato i dati preliminari del 2022 (ricavi e posizione finanziaria netta) ed approvato le linee guida del budget 2023. Mario Moretti Polegato, nella foto, presidente e fondatore di Geox, ha commentato: “I dati preliminari del 2022, nonostante un contesto complesso, evidenziano un rilevante miglioramento rispetto allo scorso anno e sono superiori alle attese. A fine dicembre i ricavi del Gruppo sono in aumento del 21% con una crescita a doppia cifra su tutti i canali distributivi e in tutte le principali aree geografiche. Tali evidenze testimoniano l’efficacia delle iniziative previste nella fase di crescita 2022-2024 “Bigger & Better” del Piano Strategico focalizzata sul rilancio del brand, su forti investimenti sul prodotto e sullo stile, sulla rinnovata attenzione alla distribuzione multimarca, sul digitale e sulla produttività dei negozi monomarca sia diretti che in franchising. Le importanti azioni di razionalizzazione delle attività non profittevoli effettuate nel 2020-2021 ci hanno permesso di ridurre strutturalmente la nostra base dei costi e di intensificare gli investimenti nelle attività più strategiche; tutto questo ci dovrebbe consentire di tornare a un risultato operativo (EBIT) positivo già nel 2022 archiviando quindi le difficoltà legate alla pandemia e ponendo le basi per lo sviluppo futuro del Gruppo. Si tratta di un risultato estremamente importante anche perché realizzato in uno scenario di mercato più complesso di quanto fosse prevedibile. Questo testimonia che la rilevanza del nostro brand sta crescendo così come l’ottimo apprezzamento dei prodotti da parte della clientela in Italia ed a livello internazionale. Questa complessità ci ha spinto a ricercare un’efficienza sempre maggiore per liberare le risorse necessarie a finanziare gli investimenti richiesti per l’evoluzione del modello di business e la crescita del fatturato. La particolare attenzione allo stretto controllo del capitale circolante ci ha permesso di migliorare anche la posizione finanziaria netta. Il 2023 è iniziato bene e conferma le nostre aspettative di crescita sia sul fronte dei ricavi che della redditività. Le vendite nei nostri negozi diretti sono ad oggi positive rispetto ad un anno fa; la campagna vendite della collezione SS23 per il canale multimarca si è conclusa con una crescita a doppia cifra e anche la campagna vendite della collezione FW23 (ancora in corso) sta riportando le stesse evidenze positive. Tutto questo oltre a confermare la validità delle scelte strategiche intraprese ci rende sempre più fiduciosi sul raggiungimento degli obiettivi di crescita e redditività del Piano Industriale sia per il 2023 che per il 2024.” I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 26,5% dei ricavi del Gruppo (25,3% nel 2021), si attestano a euro 194,8 milioni (+26,6%) rispetto a euro 153,8 milioni nel 2021. La crescita è stata guidata dai negozi diretti (+23%) e dal canale franchising (+79%) favoriti anche dalla progressiva riapertura della rete distributiva. Anche il canale wholesale ha riportato un’ottima performance (+21%). I ricavi generati in Europa, pari al 44,6% dei ricavi del Gruppo (45,7% nel 2021), ammontano a euro 327,9 milioni, rispetto a euro 278,3 milioni del 2021, registrando un incremento del 17,8% principalmente dovuto, come in Italia, al buon andamento del canale retail. I negozi diretti in Europa hanno riportato vendite comparabili in crescita del +19%. Anche la performance del franchising (+50,7%) è stata positiva. Il Nord America registra un fatturato pari a euro 30,3 milioni, +12,8% (+3,0% a cambi costanti) rispetto al 2021; positivo il trend dei negozi diretti (+20%) mentre il canale wholesale (+2%) ha risentito della cancellazione di alcuni ordinativi conseguente alle criticità emerse sulla catena di approvvigionamento (ritardi di produzione e/o ritardi di consegna). Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +21,7% rispetto al 2021 (+12,6% a cambi costanti). In particolare nell’Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in crescita del 6% grazie al trend positivo del quarto trimestre (+23%) che ha permesso di compensare largamente e superare gli effetti negativi derivanti della riorganizzazione in Giappone che ha comportato la chiusura della filiale ed il passaggio del business ad un distributore.