(di Tiziano Rapanà) Barilla Love, ovvero la mitica Barilla celebra negli States l’amore con un formato di pasta a forma di cuore. Qui non ci sarà spazio per questa edizione limitata che ha fatto parlare di sé. San Valentino si avvicina e con la ricorrenza abbondano le pensate delle grandi aziende per rendere più interessante la giornata par excellence degli innamorati. Momento topico per molti, vero e proprio cerino acceso che tiene vive le aspettative di tanti sui amori grandi e piccoli, in fermento o già consolidati. Io avrei da dire su San Valentino e su tutta la retorica attorno, però non voglio rovinare le aspettative di milioni di innamorati che sognano financo vagheggiano l’idea di un momento romantico da passare tra le nuvole dell’incanto. Barilla Love qui non ci sarà e non so nemmeno quanto spazio avrebbe avuto nelle tavole degli italiani, il 14 febbraio. Immagino che quel giorno abbiate l’intenzione di portare la vostra amata fuori con la pensata di una cena superlativa. Dunque mi pare difficile ipotizzare facce stanche in cucina per preparare qualcosa di succulento. Eppoi cari mariti vi pare il caso di far sgobbare le vostre signore? Andate dritti in un ristorante degno della vostra amata, soprattutto se siete negati in cucina. Tuttavia chi ama dilettarsi in casa tra i fornelli, avrebbe probabilmente potuto beneficiare dell’atipica forma ideata da Barilla. Ora non so dirvi com’è, lo sbarco negato in Italia non mi permette di poter provare. Intuitivamente la pasta mi appare idonea per dare dignità ad un bel ragù di polipetti.