È un ateneo in espansione il Politecnico di Torino. Gli studenti toccheranno entro il 2023 le 39mila unità con un numero di dottorandi raddoppiato dal 2017 a oggi. Sempre negli ultimi cinque anni, i suoi ricercatori e professori sono passati da 950 a 1290, mentre i suoi tecnici, amministrativi e bibliotecari sono passati da 878 a 1068. Numerose le novità proposte per quanto riguarda la didattica e l’offerta proposta agli studenti. “Oggi servono competenze nuove – spiega il rettore Guido Saracco – dato il continuo evolversi del mondo del lavoro dovremo presto metterci nell’ottica di formare gli studenti a inventarsi il proprio lavoro. Occorre quindi esaltarne la creatività”. Il Politecnico propone un vero e proprio cambiamento di paradigma in una parte significativa del percorso didattico di tutti gli studenti, con il potenziamento delle attività legate all’interdisciplinarietà e all’introduzione di insegnamenti di humanities (filosofia, diritto, economia, socialogia, ecc.) nei percorsi tecnici, grazie anche alla nascita del Centro Studi Theseus su tecnologia, società e umanità.
Il Rettore propone poi in occasione di questa Inaugurazione un’iniziativa del tutto innovativa: la Honor Program School, che nasce per dare modo a chi ha particolare talento o intraprendenza di poterla esprimere appieno durante i suoi anni al Politecnico, anche sperimentando nuovi protocolli formativi. La Honour Program School metterà in rete iniziative già consolidate e altre che nasceranno: i team studenteschi; il percorso Intraprendenti; il percorso Grandi Sfide; le Challenge per l’Innovazione; l’Alta Scuola Politecnica.
Intanto, il piano edilizio che è stato recentemente varato dal Consiglio di Amministrazione è stimabile in prospettiva in circa 500 milioni di euro di investimenti.