Flussi turistici in crescita a Torino grazie ai grandi eventi internazionali ospitati dalla città nel 2022. Dopo due anni difficili segnati dalla pandemia il comparto turistico-ricettivo ha visto, nell’anno che si sta concludendo, i primi segnali di ripresa con un incremento graduale e costante dei visitatori e con un tasso di occupazione media dell’anno del 65%. Numeri che non pareggiano, ma si avvicinano a quelli raggiunti nel 2019. A renderlo noto è Federalberghi. “Il 2022 ha riportato Torino sul palcoscenico internazionale con alcuni grandi eventi e ha dimostrato che questa è ormai una città turistica a tutti gli effetti, capace di accogliere diversi tipi di turismo e stupire con la propria bellezza e la propria ricchezza culturale, artistica, enogastronomica – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – la carta vincente è stata sicuramente la capacità di far vivere la città insieme all’evento e offrire al turista un’esperienza che potesse andare al di là della manifestazione in sé. La sinergia tra la Città e la Regione, che hanno investito coraggiosamente sulla vocazione turistica, ha permesso per la prima volta di poter contare su una programmazione estesa su tutto l’anno e di destagionalizzare l’offerta”. Dopo un inizio anno caratterizzato da flussi ancora fortemente condizionati dalla pandemia e dall’inizio del conflitto in Ucraina, la primavera con i ponti festivi ha portato una prima ventata di ottimismo. Nel mese di maggio il rapido susseguirsi dell’Eurovision Festival, del Salone del Libro, del Giro d’Italia, della finale di Champion’s League femminile e il summit dei ministri dell’Economia dell’area UE ha portato a Torino centinaia di migliaia di persone. Secondo Federalberghi, l’autunno ha segnato, poi, il secondo momento di picco dell’anno con dati di occupazione percentuale anche superiori al 2019 grazie al Salone del Gusto a settembre e, soprattutto, ad un mese di novembre nel quale si sono concentrati la Settimana dell’Arte Contemporanea, la seconda edizione delle ATP Finals e il Torino Film Festival. L’anno che volge al termine non è però stato esente da inconvenienti, primo fra tutti il caro energia. Sono incoraggianti le premesse per il 2023 che si annuncia come il vero e proprio anno della ripartenza e con flussi turistici che il comparto si aspetta in crescita rispetto al 2022. “Il 2023 inizierà sicuramente in maniera diversa rispetto a quest’anno perché sono cadute tutte le limitazioni ai viaggi e anche nei primi mesi immaginiamo di avere una situazione positiva grazie alla presenza di eventi come le Final Eight di basket – prosegue Borio – avere eventi in periodi di bassa stagione è un aspetto importante perché consente di stimolare i flussi verso la nostra città per tutto l’anno”.