Per l’economia abruzzese è proseguito nel corso dell’anno un recupero dell’attività produttiva, soprattutto nel comparto manifatturiero e nello specifico per le costruzioni, transazioni immobiliari e commercio. Le previsioni delle imprese, tuttavia, restano caute per l’incertezza sull’evoluzione delle tensioni geopolitiche internazionali e il livello dei prezzi in generale. È in sintesi l’analisi congiunturale della Commissione regionale Abi Abruzzo, in sessione straordinaria congiunta con la Commissione Abi Molise. L’incontro presso la Sede della Banca Popolare di Bari a Pescara è servito a fare il punto sui dati del credito, sull’economia delle due Regioni e su una serie di iniziative info-educative da mettere in campo con il mondo dell’Università su tematiche d’interesse del settore bancario. Ospiti della riunione – in cui sono intervenuti rispettivamente il Presidente di Abi Abruzzo, Antonio Brughitta, e il Presidente di Abi Molise, Domenico Pizzi – Francesco De Luca dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara e Direttore del Dipartimento di Economia Aziendale della medesima Università e la Filomena Pietrovito dell’Università del Molise. Nell’occasione, si è convenuto di declinare le iniziative seminariali già intraprese dalla Commissione Abi Molise con la relativa università, anche in seno all’Università “G. D’Annunzio” con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dell’Abi e delle banche a sostegno dell’economia del territorio.
Quanto all’Abruzzo, sulla base dei dati disponibili, si rileva che alla fine del primo semestre del 2022 i prestiti al settore privato non finanziario sono cresciuti del 2,9% su base annua per un controvalore di oltre 20,3 miliardi di euro.