I rimborsi fiscali tagliano i tempi dell’ultimo miglio. Procedure della fase di erogazione ridotte a dieci giorni rispetto ai 40 degli anni precedenti. Nel 2022 sono stati erogati 3.381.827 rimborsi per un controvalore economico di circa 20 mld, più precisamente 19.948,9. Il dato è stato diffuso da una nota di ieri dell’Agenzia delle entrate. «3,4 milioni di pagamenti effettuati nel 2022: è il dato più alto di sempre. Nel complesso erogati 20 miliardi a famiglie e imprese», il commento dell’amministrazione guidata da Ernesto Maria Ruffini.
La riduzione dei tempi è il traguardo principale per l’Agenzia. Le fasi dei rimborsi sono articolate, dall’invio dell’istanza si passa alla disamina della pratica, alla verifica dei requisiti e all’erogazione, una volta validata la domanda, dei soldi sul conto corrente del contribuente. La riduzione dei tempi, spiegano dall’Agenzia avviene nella gestione dell’ultima fase quella post validazione e erogazione. Si raggiunge il traguardo di 10 giorni a fronte dei precedenti 40. «Iniziano a farsi sentire gli effetti della semplificazione dei processi di pagamento automatizzati messa a punto dall’Agenzia delle Entrate» si legge nella nota, «che adesso può effettuare direttamente i bonifici sui conti correnti dei beneficiari». Il cambio riguarda una assunzione della gestione dell’ultima fase tutta interna all’Agenzia mentre in precedenza c’era il coinvolgimento di altri enti con il conseguente allungamento dei tempi tecnici.
«Grazie alla novità introdotta», spiegano dall’Agenzia, «i tempi necessari ad accreditare le somme ai contribuenti si sono ridotti di circa 30 giorni. Per effetto del decreto “Semplificazioni fiscali” (n. 73/2022), inoltre, anche i pagamenti agli eredi dei rimborsi spettanti ai contribuenti deceduti sono stati automatizzati».
Tornando ai numeri, nel 2022 i rimborsi sono stati quasi 3,4 milioni, circa 150mila in più del 2021 (+4,5%): è il dato più alto di sempre. L’importo complessivo ammonta invece a 20 miliardi di euro, quasi 2 miliardi in più del 2021 (+9,8%). Il 96% dei pagamenti riguarda rimborsi Irpef, per un valore di 2,7 miliardi (+8% rispetto al 2021). Nel settore dell’Iva, oltre 90mila fra imprese, artigiani e professionisti (+6,7%) hanno invece ricevuto rimborsi per circa 15,5 miliardi (+5,5%). Per le imprese, ai rimborsi Iva vanno aggiunti circa 6mila rimborsi di imposte dirette (per un controvalore di 1,2 miliardi) e oltre 7mila derivanti dalla deducibilità Irap (poco meno di 300 milioni di euro).
Da segnalare anche 1,5 miliardi di euro erogati a quasi 2 milioni di contribuenti senza datore di lavoro che hanno presentato il modello 730 entro settembre 2022. In pratica, anche chi ha perso il lavoro ha comunque ricevuto il rimborso in tempi brevi direttamente dall’Agenzia. Per avvisare i contribuenti dell’avvenuto pagamento, oltre alle notifiche tramite l’app AgenziaEntrate, nel corso dell’anno l’Agenzia ha inviato oltre 400mila sms a coloro che avevano fornito il proprio numero di cellulare nell’area riservata del sito delle Entrate per ricevere le comunicazioni del fisco.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi