Cresce ad “A-”, fascia “Leadership”, il rating del Gruppo Webuild (nella foto, l’a. d. Pietro Salini) nel Programma Climate Change 2022 di CDP (ex Carbon Disclosure Project). Il posizionamento di Webuild emerge rispetto a quello di circa 15.000 aziende valutate su scala globale da CDP ed è un ulteriore riconoscimento della leadership del Gruppo nella mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico. Webuild si posiziona tra il 23% delle aziende valutate che hanno ricevuto il Leadership level nel settore di riferimento. Il rating “A-” è anche superiore alla media regionale (pari a “B”) e alla media del settore delle costruzioni (pari a “C”).
CDP (ex Carbon Disclosure Project) è una organizzazione internazionale non-profit che annualmente valuta le aziende coinvolte nell’indagine, per conto di oltre 680 investitori che rappresentano asset per più di 130.000 miliardi di dollari. La valutazione formulata tiene conto dell’impegno delle aziende nell’identificare e gestire i rischi connessi al cambiamento climatico, nell’affrontare le sfide che questo cambiamento impone e nel fissare obiettivi ambiziosi e sfidanti.
Webuild già da qualche anno ha accelerato il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico. Lo scorso anno ha varato il Piano ESG 2021-2023, incentrato su tre temi strategici (Green, Safety & Inclusion, Innovation) che identifica chiari obiettivi di medio e lungo termine tra cui ridurre le emissioni di gas serra, anche accelerando gli investimenti in progetti innovativi ad alto potenziale in termini di sostenibilità. In ambito Climate Change, nel 2022 gli obiettivi Webuild di riduzione delle emissioni al 2030 sono stati anche validati da Science Based Targets initiative (SBTi).
L’impegno di Webuild nel settore ha già ottenuto riconoscimenti internazionali, con posizionamenti rilevanti, stabili o in crescita, nei rating di sostenibilità di VigeoEiris (rating Advanced), ISS-Oekom (rating Prime) e EcoVadis. Nel 2021, Webuild ha anche ottenuto da MSCI (Morgan Stanley Capital International) ESG Research, un rating “A”, soprattutto grazie al rafforzamento della governance della Società e all’attenzione sull’indipendenza e diversità del Board.