Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi sono stati pari a 14.320,1 milioni di euro, in forte rialzo (+122,9%) rispetto ai 6.424,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche il margine operativo lordo che si attesta a 874,8 milioni di euro (+2,4% rispetto agli 854,4 milioni al 30 settembre 2021). Particolarmente buone le performance dell’area ambiente, che registra un MOL in crescita di 27,8 milioni di euro, e dell’area ciclo idrico, in crescita di 7,3 milioni di euro.
Sono alcuni dati della relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2022 che il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, nella foto, ha approvato all’unanimità.In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities energetiche, che ha raggiunto livelli molto elevati, soprattutto nel terzo trimestre dell’anno. Inoltre, in crescita i servizi energia legati agli interventi orientati all’efficienza energetica nelle abitazioni (bonus facciate e superbonus 110%) e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti. Ai maggiori ricavi del settore ambiente hanno contribuito principalmente le nuove acquisizioni nel mercato industria, la produzione di energia e la crescita dei prezzi nei mercati presidiati.Gli investimenti sono stati pari a 463,3 milioni di euro, in crescita del 22,8% rispetto ai 377,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un focus importante sui progetti orientati alla resilienza e alla circolarità in linea con quanto previsto nel piano industriale.