Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (nella foto, l’a. d. Pietro Salini) ha esaminato alcuni dati e informazioni relativi all’andamento del business da inizio 2022.
L’attività commerciale di Webuild nel corso del 2022 segna un altro anno positivo dopo i risultati ottenuti nel 2021, riflettendo la resilienza del Gruppo, nonostante il complesso scenario macroeconomico, in un settore fortemente esposto a driver di crescita di lungo termine legati ai principali megatrend in atto a livello globale, quali il cambiamento climatico, la crescita demografica, l’urbanizzazione e la scarsità di risorse. Questi megatrend stanno modificando profondamente i bisogni delle persone, influenzando le priorità dei clienti, nella maggior parte enti pubblici, e degli investitori.
I nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione, inclusi i progetti per cui Webuild è risultato miglior offerente da inizio anno, ammontano ad un valore record complessivo di €13,1 miliardi, e comprendono opere complesse e di grande impatto per le comunità di riferimento, come la costruzione del sistema viario tra Bergen e l’isola di Sotra in Norvegia, la realizzazione della Strada A303, vicino Stonehenge, nel Regno Unito, o il progetto ferroviario Inland Rail in Australia. Questi progetti, ed ulteriori aggiudicati in Nord America, Australia e altri paesi dell’Europa Centrale e del Nord, che costituiscono circa l’86% del totale order intake, testimoniano ancora una volta l’impegno concreto del Gruppo ad operare in Paesi a basso rischio.
In Italia, si è assistito ad un’accelerazione delle gare finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con aggiudicazioni a Webuild, nella seconda parte dell’anno, della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo – Catania, tratta Nuova Enna – Dittaino, del valore complessivo di €616 milioni, e della nuova diga foranea del Porto di Genova, del valore complessivo a base d’asta di €928 milioni, per riqualificare il porto e renderlo accessibile alle nuove navi portacontainer di grandi dimensioni. Ulteriori €15 miliardi circa di progetti inclusi nel PNRR sono attesi andare in gara entro il 2023. Il Paese rimane quindi centrale nella visione di crescita del Gruppo, con 29 cantieri attivi, 16mila persone all’opera ed una filiera di oltre 8.500 imprese coinvolte.
Nell’ambito della strategia di posizionamento in geografie a basso rischio rientra, inoltre, l’intesa soggetta a condizioni per l’acquisizione della società australiana Clough. Attualmente l’Australia è il secondo più grande mercato di riferimento per Webuild dopo l’Italia, con €8,9 miliardi di portafoglio ordini, inclusi progetti per i quali Webuild è risultato preferred bidder al 30 ottobre 2022. Un mercato in continuo movimento, alimentato dalla realizzazione di progetti iconici, come la Perth Airport Line, conosciuta come Forrestfield – Airport Link, inaugurata dal Primo Ministro Australiano Anthony Albanese il 9 ottobre 2022.
L’importante portafoglio ordini, distribuito in diverse geografie a basso rischio, il consolidamento della leadership nel mercato domestico, nonché il consistente track record di nuovi ordini, consentono di confermare i target di Gruppo per il 2022.