Il consiglio di amministrazione di Tiscali ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2022. Nel primo semestre 2022 – si legge in una nota – il Gruppo ha generato ricavi e altri proventi per 77,2 milioni euro, rispetto ai 74,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio 2021 e ha registrato un Ebitda pari a 12,9 milioni, in crescita rispetto agli 11,9 milioni di euro del primo semestre 2021. Il risultato netto consolidato è negativo per 16,6 milioni di euro (negativo per 12,5 milioni nel primo semestre 2021). L’indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2022 è pari a 88,7 milioni, sostanzialmente invariato rispetto agli 88 milioni al 30 giugno 2021.
“Pur in un settore che da tempo registra una contrazione dei ricavi e della profittabilità – spiega la nota – i risultati della semestrale di Tiscali presentano un miglioramento dell’EBitda e sono sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre del 2021. Nel secondo semestre dell’esercizio in corso, grazie al contributo dell’operazione di fusione, efficace dal primo agosto 2022, Tiscali stima di incrementare significativamente il proprio giro d’affari”.“Siamo soddisfatti di aver concluso la fusione tra Tiscali e le attività retail del gruppo Linkem e ora vogliamo focalizzarci nell’implementazione del piano industriale, che è stato approvato dal mondo bancario e che ci ha consentito di superare il piano di risanamento ex art. 67, l.f.”, ha sottolineato Davide Rota, nella foto, amministratore delegato di Tiscali. E ha aggiunto: “La nuova Tiscali è il quinto operatore del mercato fisso Italiano con una quota di mercato nelle tecnologie Ftth e Fwa del 16,5%. Nei prossimi mesi consolideremo l’attuale posizionamento nelle telecomunicazioni, grazie ad un’offerta integrata di servizi fissi, mobile ed alto valore aggiunto per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni e valorizzeremo tutti gli asset dell’azienda, dal portale all’ecosistema di start up innovative del mondo digitale. Il nostro obiettivo è quello di trasformare Tiscali in una vera e propria Digital Media Company e per farlo abbiamo mantenuto il 100% dell’occupazione post fusione e chiuso l’accordo relativo al contratto di solidarietà, creando un programma di formazione continua e re-skilling. Tiscali – ha concluso Rota – continuerà inoltre a supportare la trasformazione digitale dei territori e in particolare dei piccoli Comuni attraverso iniziative di partenariato pubblico privato e tramite l’offerta di servizi di connettività in fibra ottica e di altri servizi ad alto valore aggiunto basati sul cloud”.