In che modo i cambiamenti del clima influiscono sulla temperatura corporea e sulla qualità del sonno? A chiederselo, ma soprattutto a fornire risposte basate su elementi della terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia sono i ricercatori dell’European Insomnia Network. Le ondate di caldo estremo si verificano sempre più frequentemente, generando effetti sulla salute come il peggioramento del sonno notturno. La loro revisione della letteratura, pubblicata sul Journal of Sleep Research, indica che le temperature ambientali al di fuori del comfort termico possono influenzare fortemente il sonno umano disturbando la capacità del corpo di termoregolarsi. Gli autori osservano che alcuni gruppi, come gli anziani, i bambini, le donne incinte e gli individui con condizioni psichiatriche, possono essere particolarmente vulnerabili agli effetti di disturbo del sonno delle ondate di caldo. Questi i consigli: per prima cosa è importante mantenere la camera da letto al di sotto dei 25 gradi Celsius, 19 gradi sono l’ideale. È noto che il sonno diventa più superficiale e meno rigenerante se la temperatura della stanza è troppo calda. Poi, bisogna usare un ventilatore invece dell’aria condizionata. Terzo, una doccia tiepida o un pediluvio prima di dormire possono aiutare a rinfrescare e regolare la temperatura corporea durante il sonno. Pianificare l’attività fisica solo al mattino, quando fa più fresco, e bere molta acqua durante il giorno per aiutare il corpo a rinfrescarsi durante la notte. L’alcol disidrata e disturba il sonno, quindi limitare le fredde birre estive durante le ondate di caldo. Infine, mantenere un programma di sonno il più possibile regolare, in particolare per i bambini.