Misure in vigore fino a inizio ottobre, ne rientrano anche coloro che sono affetti da grave malattia o vivono con un malato
Il governo provvede a rafforzare i bonus sociali e lo sconto in bolletta per le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico, in modo da sterilizzare l’impatto degli ultimi rincari di luce e gas. I benefici saranno retroattivi, come ha chiarito il governo, che ha poi reso operativo anche l’innalzamento della soglia Isee (da 8.265 a 12mila euro) necessario per accedere all’agevolazione: lo sconto in bolletta è assicurato da inizio anno per tutti coloro che, nel corso del 2022, raggiungeranno la vecchia asticella prevista dal bonus (8.265 euro).
Per ottenere l’agevolazione serve presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee che rientri nei limiti previsti dai bonus, oppure essere titolari di reddito/pensione di cittadinanza visto che, dal 1° gennaio 2021, i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico sono riconosciuti automaticamente agli utenti che ne hanno diritto.
Per quanto riguarda il bonus fisico, la compensazione integrativa prevista per il bonus fino a 3kW per residente sarà di 36,8 euro se l’extraconsumo rispetto a un cliente tipo (2700 kilowattora annui) sarà inferiore ai 600 kWh/anno, di 63,48 euro tra 600 e 1200 kWh annui e di 91,08 euro se invece l’extraconsumo supererà i 1200 kWh/anno (90,16 euro per le fasce di potenza da 4,5 kilowatt in su).
Tali integrazioni vanno sommate al bonus ordinario. Per la fascia minima: 189 euro (fino a 3 kW); 229 euro (3,5 kW); 240 euro (4 kW) e 442 euro (da 4,5 kW in su). Per la fascia media: 311 euro (fino a 3 kW); 336 euro (3,5 kW); 347 euro (4 kW); 559 euro (da 4,5 kW in su). Per la fascia massima: 449 euro (fino a 3 kW); 460 euro (3,5 kW); 475 euro (4 kW); 676 euro (da 4,5 kW in su).
Per quanto riguarda il bonus sociale gas va analizzato il numero di componenti del nucleo familiare Isee, la categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e la zona climatica in cui è localizzata la fornitura. Le integrazioni che sono state riconosciute nel secondo e nel terzo trimestre risultano inferiori a quelle di inizio anno, perché il bonus integrativo è calcolato tenendo conto della stagionalità e del minor consumo di gas