Aspen Institute Italia, TIM, Noovle e Google Cloud organizzano venerdì 24 e sabato 25 giugno a Venezia, presso l’hotel Hilton Molino Stucky, la seconda edizione della Conferenza Internazionale “Ethics and Artificial Intelligence”. La Conferenza – aperta alla stampa – è realizzata in collaborazione con The Aspen Institute (USA), Aspen Institute Germany, Institut Aspen France e Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. La conferenza internazionale ha ricevuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. I giornalisti e i cine-foto-operatori interessati a seguire la Conferenza Internazionale Aspen sono pregati di accreditarsi compilando il formulario al link https://www.aspeninstitute.it/sala-stampa/accredito-evento non oltre le ore 14.00 di giovedì 23 giugno. La documentazione relativa al Green Pass dovrà essere necessariamente esibita presso il desk di accredito.Per motivi di capienza della sala sarà consentito l’accesso ad un numero limitato di partecipanti che riceveranno conferma dell’accredito. Partecipano alla conferenza di Venezia, tra gli altri, Giulio Tremonti, Presidente Aspen Institute Italia; Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture (via Zoom); Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Elio Schiavo, nella foto, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer TIM; Mariarosaria Taddeo, President Noovle; Associate Professor and Senior Research Fellow, Deputy Director, Digital Ethics Lab, Oxford Internet Institute, University of Oxford; Carlo d’Asaro Biondo, nella foto, CEO Noovle; Fabio Fregi, Country Manager Italy, Google Cloud; Marta Dassù, Senior Advisor, European Affairs, Aspen Institute Italia; Giorgia Abeltino, Senior Director Government Affairs and Public Policy, Google; B Cavello, Director, Emerging Technologies Aspen Digital, The Aspen Institute, Washington DC; Dario Fabbri, Editor-in-Chief, Domino; Edward Luttwak, Senior Fellow, Center for Strategic and International Studies, Washington DC; Fu Jun, Professor of Political Economy, Peking University, Beijing (via Zoom); Mauro Macchi, Chairman, Accenture, Milan; Denis Terrien, CEO South Europe, Middle East and Africa, Salesforce, Paris; Daniel Gros, Director, Center for European Policy Studies; Erik Jones, Director of the Robert Schuman Centre of Advanced Studies, European University Institute, Florence; Euro Beinat, Global Head for AI and Data Science, Prosus, Amsterdam – Chair of Geoinformatics and Data Science, University of Salzburg; Fredrik Jejdling, Executive Vice President & Head of Business Area Networks, Ericsson, Sweden; Nicolas Brien, Chairman of the Management Board, EuraTechnologies, Lille; Paolo Benanti, Full Professor of Ethics of Technology, Pontificia Università Gregoriana; Andrew W. Wyckoff, Director for Science, Technology and Innovation, OECD, Paris.In occasione della Conferenza Internazionale Aspen è stata realizzata un’ampia area demo a cura del Gruppo TIM che illustra come l’Intelligenza Artificiale contribuisca a valorizzare e accelerare lo sviluppo di soluzioni digitali. Diverse le tematiche di applicazione: dal visual AI alla sostenibilità ambientale, dalla security al cloud robotics, fino alle smart city e ai data analytics.Nell’attuale contesto storico l’intelligenza artificiale è diventata una leva geopolitica: lo scambio di informazioni e la gestione dei dati emergono come elementi strategici per la sicurezza dei Paesi. E, soprattutto, hanno assunto un ruolo primario nei sistemi di sicurezza europei, e non solo europei.Sul fronte economico si assiste ad un cambio di paradigma dei modelli di business e delle conseguenti applicazioni aziendali. Nel 2021 il mercato italiano relativo all’intelligenza artificiale valeva 860 milioni di euro e toccherà 1,1 miliardi nel 2022 per arrivare a 1,4 miliardi di euro nel 2023. Recentemente il Governo italiano ha lanciato il Programma Strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024, per aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo legati all’intelligenza artificiale, incoraggiando il trasferimento tecnologico e iniziative pubblico-private che permettano alle aziende e alla società nel suo insieme di utilizzare al massimo tecnologie e intelligenza artificiale. Ad esempio un grande contributo può essere fornito a vantaggio di una migliore gestione della raccolta dei rifiuti su larga scala, dello sviluppo delle smart cities e della vita più “dematerializzata” che viene sperimentata in ambito professionale e nel sistema scolastico e universitario.Quanto all’Europa l’intelligenza artificiale entra prepotentemente anche nelle due transizioni strategiche: quella ambientale e quella digitale. Secondo un recente rapporto della Commissione su “Science, Research and Innovation Performance” ricerca e innovazione sono centrali per procedere sulla strada della transizione ecologica e l’UE occupa una posizione di livello nei prodotti scientifici relativi al clima e alla bioeconomia. Secondo il Global e-Sustainability Initiative 2020 la rivoluzione digitale ha un impatto ambientale molto positivo e porterà ad una riduzione delle emissioni di gas domestico del 20% entro il 2030.Anche nell’economia circolare il potenziale valore economico liberato dall’intelligenza artificiale è stimato di grande impatto: per ogni anno su scala mondiale viene valutato 127 miliardi di dollari (economia alimentare) e 90 miliardi di dollari (elettronica di consumo). L’intelligenza artificiale e la rivoluzione digitale possono quindi garantire un’economia circolare nella quale i prodotti sono fatti per essere riusati e riciclati.