Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding N.V. ha esaminato e approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022, non sottoposti a revisione contabile. “Nel primo trimestre 2022 Cementir ha conseguito ottimi risultati, con ricavi in crescita di oltre il 20%, il margine operativo lordo del 26% ed il risultato operativo di oltre il 56% rispetto allo stesso periodo del 2021, nonostante le crescenti pressioni sui costi” ha commentato Francesco Caltagirone Jr, nella foto, Presidente e Amministratore Delegato. Nei primi tre mesi del 2022, i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 2,4 milioni di tonnellate, hanno registrato un incremento dell’1,8% rispetto al 2021. L’aumento è attribuibile al positivo andamento di Belgio, Danimarca e Stati Uniti nonostante la diminuzione registrata in Turchia. I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 1,1 milioni di metri cubi, sono rimasti pressoché stabili con una crescita in Belgio e Norvegia e una diminuzione in Turchia, Svezia e Danimarca. Nel settore degli aggregati, i volumi di vendita sono stati pari a 2,7 milioni di tonnellate, in aumento del 5,4% con incrementi in Belgio e Turchia, mentre Svezia e Danimarca hanno registrato un andamento negativo. I ricavi delle vendite e prestazioni del Gruppo, pari a 362,3 milioni di Euro, sono aumentati del 20,6% rispetto ai 300,5 milioni di Euro del primo trimestre del 2021. L’incremento dei ricavi è prevalentemente dovuto all’aumento prezzi che riflette l’incremento dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi. Si evidenzia che a cambi costanti 2021 i ricavi sarebbero stati pari a 381,7 milioni di Euro, superiori del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I costi operativi, pari a 333,1 milioni di Euro, sono aumentati del 29,9% rispetto ai 256,6 milioni di Euro del primo trimestre del 2021. Il costo delle materie prime è stato pari a 182,8 milioni di Euro (123,7 milioni di Euro nel primo trimestre 2021), in aumento per effetto dell’incremento generalizzato del prezzo dei combustibili sui mercati internazionali e dei maggiori volumi di attività principalmente in Danimarca e Belgio. Il costo del personale, pari a 48,8 milioni di Euro, è aumentato del 4,2% rispetto ai 46,8 milioni di Euro del primo trimestre del 2021. Gli altri costi operativi, pari a 101,5 milioni di Euro, hanno registrato un aumento del 18% rispetto a 86 milioni di Euro del primo trimestre del 2021. Il Margine operativo lordo si è attestato a 60,7 milioni di Euro, in aumento del 26,2% rispetto ai 48,1 milioni di Euro del primo trimestre 2021 a seguito dei migliori risultati realizzati in misura diversa in pressoché tutte le Regioni dovuti in gran parte all’incremento dei ricavi come sopra descritto. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si attesta al 16,7% evidenziando un aumento della redditività industriale rispetto al primo trimestre 2021 (16,0%). A cambi costanti 2021, il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 56,8 milioni di Euro, in aumento del 18,1% rispetto al stesso periodo dell’anno precedente. Cementir Holding N.V. | 3 Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 27,8 milioni di Euro (27,0 milioni di Euro nel primo trimestre del 2021), è stato pari a 32,9 milioni di Euro rispetto ai 21,0 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli ammortamenti dovuti all’applicazione dell’IFRS16 sono stati pari a 7,1 milioni di Euro rispetto ai 6,8 milioni di Euro nello stesso periodo del 2021. A cambi costanti 2021, il risultato operativo sarebbe stato pari a 28,3 milioni di Euro. Il risultato delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto è marginalmente negativo (marginalmente positivo nel primo trimestre del 2021). Il risultato della gestione finanziaria, positivo per 9,5 milioni di Euro (negativo per 5,4 milioni di Euro nello stesso periodo dell’anno precedente), include oneri finanziari netti per 2,0 milioni di Euro (3,2 milioni di Euro nel 2021), proventi su cambi netti per 10,9 milioni di Euro (oneri su cambi netti per 1,1 milioni di Euro nel 2021) e l’effetto della valutazione dei derivati. L’utile ante imposte è stato di 42,4 milioni di Euro (15,6 milioni di Euro nel primo trimestre del 2021). L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 è pari a 88,6 milioni di Euro (167,8 milioni di Euro al 31 marzo 2021). La riduzione dell’indebitamento negli ultimi dodici mesi, pari a 79,2 milioni di Euro, include sia l’acquisto di azioni proprie1 per 13,4 milioni di Euro, sia la distribuzione di dividendi per 21,9 milioni di Euro nel maggio 2021. L’impatto dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 sull’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 è pari ad Euro 75,3 milioni di Euro (Euro 84,2 milioni al 31 marzo 2021). La variazione negativa rispetto all’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 – pari a 48,3 milioni di Euro – è dovuta alla stagionalità dell’attività nel primo trimestre dell’anno che si evidenzia nelle dinamiche del capitale circolante e nel ciclo di manutenzioni annuali. Il patrimonio netto totale al 31 marzo 2022 è pari a 1.264,5 milioni di Euro (1.227,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2021).