Ripresa frenata dalla guerra in Ucraina e dalla crescita dei costi, ma le imprese cercano il 13% di lavoratori in più
Le imprese cercano 359 mila lavoratori a marzo, 41mila in più (+13%) rispetto a febbraio e 67mila in più (22,9%) rispetto a un anno fa.
I dati del Bollettino Excelsior, a cura di Unioncamere e Anpal, mostrano che il mercato del lavoro regge ancora, sebbene sia inserito in un quadro di crescente incertezza per le conseguenze della guerra in Ucraina e la preoccupante crescita dei costi energetici e delle materie prime.
Continua a crescere intanto la difficoltà di reperimento delle risorse. Si attesta infatti per il 41,1% delle entrate programmate, in aumento di quasi 9 punti percentuali rispetto a marzo 2021 quando erano difficili da reperire solo il 32,2% dei profili ricercati.
Oltre 246mila sono i contratti offerti dal settore dei servizi (+18,8% sul mese scorso). In testa per le opportunità di lavoro offerte sono i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici con quasi 64mila entrate programmate, il commercio (44mila entrate) e i servizi alle persone (circa 40mila).