L’analisi delle feci potrebbe facilitare la diagnosi del cancro del pancreas. A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Gut, condotto dagli scienziati del Centro nazionale spagnolo di ricerca sul cancro (CNIO) e del Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL) di Heidelberg. Il team, guidato da Nuria Malats e Peer Bork, ha utilizzato dei campioni di feci forniti da collaboratori clinici per identificare una firma molecolare di 27 microrganismi che potrebbero rivelare la presenza di neoplasie pancreatiche. Il cancro al pancreas, spiegano gli autori, è uno dei tumori più letali, perché è caratterizzato da una vasta estensione locale e da un comportamento tipicamente metastatico. La diagnosi tardiva avviene generalmente dopo la comparsa dei sintomi, quando ormai i trattamenti tendono ad essere poco efficaci e soprattutto limitati.I ricercatori hanno esaminato i campioni di feci per valutare la possibilità di riconoscere tempestivamente il rischio di tumori pancreatici. Gli autori hanno richiesto un brevetto per sviluppare un kit diagnostico, non invasivo, che potrebbe migliorare la sopravvivenza dei pazienti. Gli esperti hanno condotto un’indagine con 136 individui, alcuni dei quali avevano scoperto da poco di essere affetti dalla problematica, altri avevano la pancreatite croniche a altri ancora facevano parte del gruppo di controllo. I campioni di saliva, feci e tessuto pancreatico sono stati analizzati per studiare il loro microbioma. “Abbiamo condotto valutazioni biostatistiche e bioinformatiche – riporta Malats – e abbiamo individuato una firma di 27 microbi nelle feci, che potrebbe evidenziare la presenza di neoplasie sia nelle fasi avanzate che in quelle precoci”. La firma genica è stata convalidata in un lavoro indipendente condotto in due centri tedeschi, al Goethe University Hospital e all’University Clinic Erlangen, e in 5792 metagenomi fecali provenienti da 25 studi in 18 paesi. “Questo livello di analisi non ha precedenti negli studi sul metagenoma del cancro del pancreas – commentano gli autori – la possibilità di screening efficaci costituisce uno strumento importante per rilevare precocemente la malattia nelle popolazioni a rischio”.